SOS siccità, livello del Lago Maggiore mai così basso in 80 anni: “la situazione del Po peggiorerà”

Siamo in una "tempesta perfetta, non si era mai visto un anno così. Il Po non aveva una portata così bassa da 70 anni, ma la verità è che la vedremo ancora più bassa", ha affermato Meuccio Berselli
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La situazione di siccita‘ “e’ in peggioramento“: “in alcuni territori non piove da 110 giorni” e in decine di Comuni di Piemonte e Lombardia “sono gia’ in azione le autobotti per l’approvvigionamento di acqua perche’ i serbatoi locali afferiscono a sorgenti che non ci sono piu‘”. Lo ha dichiarato all’ANSA Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorita’ distrettuale del Fiume Po – Ministero transizione ecologica (AdPo-MiTe), dopo l’allarme gia’ lanciato nei giorni scorsi dall’Osservatorio sulla siccita’, che tornera’ a riunirsi martedi’ 21 giugno. 

La scorsa settimana Utilitalia, in rappresentanza delle multiutility del servizio idrico integrato, aveva fatto presente di aver chiesto ai sindaci di un centinaio di Comuni in Piemonte e di 25 in Lombardia (nella Bergamasca) sospensioni notturne dell’acqua, per rimpinguare i livelli dei serbatoi. “Il razionamento dell’acqua per uso idropotabile c’e’ gia'”, sottolinea Berselli. 

Grande preoccupazione anche per il Ferrarese. “Nel Ferrarese, un bacino di circa 250mila persone, abbiamo chiesto di prelevare meno acqua possibile“. Circa 300mila persone fanno capo ai potabilizzatori della Romagna, “al momento piu’ fortunate perche’ l’acqua arriva dalla diga di Ridracoli che ha immagazzinato buone scorte in autunno”.  

Il razionamento c’e’ gia’ anche in agricoltura, settore che e’ “scoppiato“, aggiunge, “dove chiediamo di prelevare meno di quanto hanno bisogno, per consentire un deflusso minimo vitale di acqua”, nonostante questo sia il periodo in cui ci sarebbe maggiore bisogno di acqua per portare a maturazione le colture. Siamo in una tempesta perfetta, non si era mai visto un anno cosi'”: “la neve sulle Alpi completamente sparita, ghiacciai in esaurimento, temperature piu’ alte della media, scarse piogge, ventilazione calda che secca i suoli…”. “Il Po – conclude Berselli – non aveva una portata cosi’ bassa da 70 anni, ma la verita’ e’ che la vedremo ancora piu’ bassa”.  

Allarme siccità, crisi idrica drammatica per il Po: a rischio il 50% della produzione agricola

Livello del Lago Maggiore mai così basso negli ultimi 80 anni 

La grave siccità non risparmia il bacino del Lago Maggiore. Secondo gli ultimi bollettini emessi da Arpa Piemonte e Lombardia, il livello del Verbano e’ sceso a livelli senza precedenti. Il dato piu’ basso mai registrato dal 1942 ad oggi in questo periodo dell’anno era di circa 16 centimetri sopra lo zero idrometrico. Oggi siamo oltre 20 centimetri sotto quella quota, cioe’ a -6 centimetri sullo zero idrometrico. Un dato che confrontato con le medie degli ultimi 80 anni diventa ancora piu’ drammatico dal momento che il valore medio del periodo vorrebbe il Verbano a +110 centimetri sullo zero. 

Grave anche la situazione per quanto riguarda il manto nevoso in montagna, che rappresenta una riserva preziosa nelle estati piu’ torride. Normalmente i milioni di metri cubi di acqua “immagazzinati” in questa scorta naturale a questo punto dell’anno dovrebbero essere 223. Quest’anno sono zero: la neve, caduta in quantuta’ scarsissime durante l’inverno, e’ gia’ completamente sciolta. “Presenta valori residuali, ormai trascurabili”, si legge nel bollettino di Arpa Lombardia.  

Poca anche l’acqua che entra nel Ticino, il grande fiume emissario del Verbano. Anche qui si registra un nuovo record negativo, quello della portata di acqua minima mai erogata dalla diga della Miorina, l’impianto che regola lo scambio idrico tra il lago e il fiume. Normalmente in questo periodo dell’anno il Verbano dovrebbe erogare al Ticino 477 metri cubi di acqua al secondo ma oggi siamo a soli 138, praticamente un terzo. Un valore che supera il precedente minimo che risale al 1953 e che era di 145 metri cubi al secondo.  

Ovviamente senza acqua nel Verbano e senza acqua nel Ticino a soffrire e’ il complesso sistema dei canali di irrigazione. Lo scorso lunedi’ 13 giugno, il Consorzio del Ticino – l’ente che regola il livello del Lago – ha infatti comunicato la necessita’ di operare una riduzione del 50% delle portate al sistema dei canali.  

A2A incrementa i rilasci d’acqua dalla Valtellina  

A fronte del perdurare della grave crisi idrica, A2A ha gia’ da qualche giorno incrementato i rilasci d’acqua a valle dei bacini della Valtellina, anticipando di conseguenza le produzioni di energia idroelettrica“. Lo si legge in una nota della societa’, che spiega che nei primi 5 mesi dell’anno e’ stata registrata in Lombardia una riduzione delle precipitazioni del 59%, con conseguente contrazione delle produzioni idroelettriche del 32% rispetto alle medie storiche. 

La situazione – avverte la nota – “appare ancora piu’ grave in ottica prospettica, dal momento che il forte caldo ha gia’ determinato lo scioglimento dei manti nevosi con una conseguente riduzione dell’energia producibile nel corso dell’anno. La carenza idrica sta avendo un impatto in modo indiretto anche sul settore termoelettrico, dal momento che alcuni impianti di produzione sul fiume Po sono costretti allo spegnimento per mancanza di acqua necessaria per il loro raffreddamento”. “Il ruolo di un operatore come A2A – conclude l’azienda – impone di contemperare le esigenze di supportare il gestore della rete per la sicurezza e l’equilibrio del sistema elettrico nazionale nel breve e nel medio termine, ma anche di assecondare le necessita’ del territorio. Per queste ragioni, il Gruppo ha elaborato una revisione del piano di produzione del mese di giugno tale da dare continuita’ ai maggiori rilasci d’acqua, compatibilmente con le necessita’ di rete”. 

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