Una bambina di 11 mesi (avrebbe compiuto un anno giovedì prossimo) di origini italiane è morta mercoledì scorso in un asilo di Lione: ad ucciderla, avvelenandola, sarebbe stata la sua maestra, che è stata tratta in arresto. Il padre della piccola è un ingegnere 37enne di Torre Boldone (Bergamo), che vive da anni a Lione assieme alla moglie francese. L’ausiliaria puericultrice dell’asilo era “esasperata dal pianto della bambina“, hanno spiegato gli inquirenti francesi. “Prima l’ha cosparsa e poi le ha fatto ingerire un prodotto caustico“.
Secondo gli inquirenti francesi, la maestra 27enne si trovava da sola nell’asilo privato People&Baby di Lione: stanca del pianto della piccola, l’avrebbe cosparsa con un liquido per sgorgare i lavandini e poi glielo avrebbe fatto ingerire. La piccola è stata trasportata d’urgenza in ospedale, ma nulla si è potuto fare per salvarla.
La donna ha inizialmente sostenuto l’assunzione accidentale dell’acido, ma successivamente ha confessato ed è stata arrestata per omicidio.