Sono stati confermati un totale di 1.884 casi di vaiolo delle scimmie nel mondo, dall’inizio dell’epidemia fino al 15 giugno: di questi 1.160 sono stati registrati nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento epidemiologico pubblicato dal Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC). Dal 10 al 15 giugno, sono stati 19 i casi segnalati dall’Italia. “La maggior parte dei casi – spiega l’ECDC – è stata riscontrata in giovani uomini e, laddove è noto l’orientamento sessuale, quasi tutti i pazienti sono uomini che hanno rapporti sessuali con uomini“. Non ci sono stati decessi. La presentazione clinica continua a esser descritta generalmente come lieve, con “la maggior parte dei casi che presenta lesioni sui genitali o sull’area perigenitale, indicando che la trasmissione è probabilmente avvenuta per stretto contatto fisico durante le attività sessuali“.
Dal 10 giugno al 15 giugno 2022 sono stati segnalati 299 casi in 15 Paesi europei: Germania (132), Spagna (54), Francia (34), Portogallo (22), Paesi Bassi (20), Italia (19) , Danimarca (4), Austria (3), Svezia (3), Belgio (2), Romania (2), Finlandia (1), Grecia (1), Islanda (1) e Slovenia (1). Quelli segnalati nello stesso arco di tempo da paesi extra Ue sono: Regno Unito (104), Stati Uniti (32), Canada (31), Svizzera (8), Messico (4), Brasile (3 ), Argentina (1), Israele (1) e Venezuela (1).