Alluvioni e forti piogge che hanno colpito duramente nei giorni scorsi il Sud/Est dell’Australia, dopo avere colpito Sydney, ora minacciano la zona a Nord della città più grande del Paese. Il premier del New South Wales, Dominic Perrottet, ha emesso ordini di evacuazioni e avvertimenti per l’evacuazione di 60mila persone entro oggi, in calo rispetto alle 85mila persone che erano interessate dagli avvertimenti del giorno precedente, ma Perrottet ha precisato che alcune città fra cui Maitland e Singleton nella Hunter Valley sono ancora a rischio inondazioni.
Il Ministro per i Servizi di emergenza, Steph Cooke, ha riferito che le piogge record iniziate venerdì nella zona di Sydney si stanno attenuando: “È molto piacevole vedere che la situazione meteorologica sta iniziando a migliorare dopo quasi una settimana di pioggia incessante“. Il sistema meteorologico che ha portato piogge torrenziali in una vasta fascia del New South Wales si sta spostando dalla costa verso il mare a Nord di Sydney, ha spiegato Diana Eadie, manager del Bureau of Meteorology. Bulga, città circa 180 km a Nord di Sydney, ha registrato il suo livello di inondazione più alto dal 1952. A Taree, circa 320 km a Nord di Sydney, si sono registrati 305 mm di pioggia durante la notte, pari a quasi un terzo della media annuale delle precipitazioni della città, ha evidenziato ancora Eadie.