Chip elettronici: gigantesco investimento da 5,7 miliardi in Francia

Per il nuovo stabilimento, StMicroelectronics e GlobalFoundries "riceveranno sostegno finanziario significativo" dallo Stato francese
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Il gruppo dei semiconduttori StMicroelectronics e GlobalFoundries, produttore di semiconduttori, hanno siglato un memorandum d’intesa per la creazione di un nuovo impianto a gestione congiunta in Francia, per la produzione di semiconduttori su wafer di silicio da 300 mm adiacente all’impianto di St a Crolles.

L’impianto dovrebbe arrivare a pieno regime entro il 2026, con una produzione equivalente a fino 620.000 wafer da 300 mm l’anno a costruzione ultimata (circa 42% St e circa 58% Gf).

Per il nuovo stabilimento, St e Gf “riceveranno sostegno finanziario significativo” dallo Stato francese (investimento vicino a 5,7 miliardi di euro, secondo Le Figaro) e l’impianto “apporterà un importante contributo” agli obiettivi del Chips Act Europeo (programma da 43 miliardi di euro per sostenere la produzione di chip in Europa), tra cui il raggiungimento da parte dell’Europa del 20% della produzione mondiale di semiconduttori entro il 2030.

St e Gf si impegnano ad aumentare la capacità produttiva a vantaggio della propria base di clienti europei e globali,” è stato spiegato in una nota.

Dopo il crollo causato dalla pandemia di coronavirus, la ripresa della domanda di prodotti che vanno dagli smartphone alle automobili ha interrotto le catene di fornitura di chip, soprattutto nell’industria automobilistica.

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