Covid, “scontro social” tra gli esperti: Bassetti scatenato contro Galli, Parisi e Ricciardi

Negli ultimi giorni, Matteo Bassetti in più occasioni si è affidato ai social network per commentare o rispondere ad affermazioni sul Covid fatte da altri, scatenando un acceso botta e risposta
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Volano stracci nella comunità scientifica italiana. Negli ultimi giorni, infatti, si è accesso un forte botta e risposta tra alcuni degli esperti che più abbiamo sentito in questi anni di pandemia. Stiamo parlando di Matteo Bassetti, Massimo Galli, Walter Ricciardi e anche il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. 

Possiamo dire che il più “scatenato” è stato Matteo Bassetti, che in più occasioni si è affidato ai social network per commentare o rispondere ad affermazioni fatte da altri, scatenando il botta e risposta. “La lucidità quando si parla di Covid, Long Covid e vaccini (se mai stata presente) è oggi venuta completamente a mancare a un infettivologo. Si intuisce che è ormai lontano dalla pratica clinica. Meglio tacere che parlare facendo danni”, aveva scritto Bassetti il 19 giugno. Anche se non vi è certezza su chi sia il destinatario di tale messaggio, tutti gli indizi fanno pensare a Massimo Galli, professore di Malattie Infettive in pensione che ha rilasciato una intervista a Panorama, che ha sollevato un polverone sulla sicurezza dei vaccini. 

Ieri, sabato 2 luglio, Bassetti è entrato in polemica anche con il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, scrivendo: “fisica e medicina. Cosa c’entrano? Covid, il Nobel Parisi: “assurdo ridurre l’obbligo della mascherina”. Io penso che l’oscillazione del neutrino non sia un fenomeno quantomeccanico per cui un neutrino, creato con un certo sapore, può assumere un sapore diverso al passare del tempo. È la mia opinione….”. È stato il suo modo di invitare tutti a parlare di argomenti di cui hanno conoscenza specifica, ha poi spiegato l’infettivologo all’Adnkronos Salute. “E’ un po’ come quando, durante i Mondiali o gli Europei di calcio, tutti fanno la formazione, sono tutti Ct – ha sottolineato Bassetti – Tutti dicono ‘deve giocare tizio o caio’, senza nessuna competenza. Il mio è un richiamo forte alle competenze”. “Nutro un rispetto straordinario per il fisico, un orgoglio nazionale – ha precisato l’infettivologo – ma qualche volta si può anche dire che non si risponde di argomenti non conosciuti”. 

In questa discussione, è entrato anche Walter Ricciardi, consulente del Ministro Speranza, che, sempre sui social, ha commentato così il botta e risposta Bassetti-Parisi: “nani, giganti e ballerine”. Non si è fatta attendere troppo la risposta di Bassetti: “qui l’unico nano è qualcun altro… ma nell’hindex e nel rispetto di un collega. Per ballare può tornare alle sue antiche abitudini di spettacolo. Tra poco aprono il casting di Ballando con le stelle”.  

Insomma, non proprio un bello spettacolo. In questi due anni e mezzo di pandemia, ahinoi, abbiamo spesso sentito epidemiologi, virologi, infettivologi esprimere i propri pareri sull’emergenza sanitaria e molto spesso erano contrastanti, tanto che sono state criticate le frequenti ospitate in tv di molti esperti. Ma ora sembra sia stato raggiunto un altro livello: quello dello “scontro social”. 

Qualche ora fa, Bassetti è ritornato sull’argomento, scrivendo un altro post: “occorre un forte richiamo alle competenze e alla moderazione dei toni. Sarà il caldo asfissiante, sarà l’uso delle mascherine anche sotto l’ombrellone che fa perdere lucidità, sarà la voglia di dire la propria a tutti i costi, ma in questo inizio di estate più che di un’ondata di infezioni, stiamo assistendo ad una ondata di opinioni sul Covid pronunciate da incompetenti in questo ambito. Si va da chi dice di reintrodurre l’obbligo delle mascherine anche per andare sulla battigia, a chi afferma (su quali dati scientifici non so) che Omicron 5 causa molte più polmoniti rispetto alle varianti precedenti perché è più contagiosa e quindi va più negli alveoli polmonari (gli consiglio di comprarsi un libro di malattie infettive/microbiologia e di leggerlo molto attentamente sotto l’ombrellone questa estate), a chi dice che le rianimazioni sono nuovamente piene di intubati per Covid senza lavorarci o esserci mai entrato. Insomma una epidemia estiva di autoproclamati esperti di Covid. Gli mancherà la Nazionale agli Europei non potendo dilettarsi di consigliare al CT la migliore formazione da schierare in campo…”. 

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