Sono una ventina le persone che hanno fatto ricorso alle strutture allestite dalla Protezione civile regionale del Friuli Venezia Giulia a seguito delle evacuazioni precauzionali disposte ieri sera per l'emergenza incendi nelle frazioni di Gabria e San Michele del Carso. Poco fa è stata emessa l'ordinanza che prevede il rientro a casa delle popolazioni delle due frazioni di Savogna d'Isonzo: lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Protezione civile. Per far fronte all'emergenza erano state attivati 300 posti di ricovero totali, 200 a Savogna – 50 alla scola primaria di via I Maggio e 150 nella palestra – e 100 al Palazimolo di via San Michele 8 a Gradisca – con dotazione di brandine, acqua e presidi di vigilanza in tutte e tre le strutture. La maggioranza della popolazione evacuata ha dunque trovato sistemazione autonoma. Questa mattina gli ospiti che hanno fatto ricorso alle strutture regionali hanno fatto colazione insieme ai volontari dell'Ana.
Sul Carso l'emergenza incendio non si è acutizzata nella notte perché la bora attesa dalle 2 si è rivelata meno forte del previsto. Come ha reso noto il vicegovernatore, sull'area sono attivi due canadair (uno in più in quanto è stato riparato e ripristinato alla piena funzionalità l'aeromobile in avaria) e due elicotteri, mentre sull'altro fronte regionale investito dai roghi, quello di Resia, le precipitazioni sono state scarse e nella mattinata sono riprese le operazioni di spegnimento con l'azione di un canadair e di un elicottero.