La bandiera ucraina è stata alzata di nuovo sull’isola dei Serpenti nel Mar Nero, ha detto lunedì un portavoce militare ucraino, dopo che le truppe russe si sono ritirate dall’avamposto strategico la scorsa settimana. “Il territorio è stato restituito alla giurisdizione dell’Ucraina“, ha detto in una conferenza stampa Natalia Humeniuk, portavoce del comando militare meridionale dell’Ucraina.
L’invasione russa ha un “impatto devastante sul settore agricolo ucraino“: lo sottolinea, nel suo bollettino di oggi, l’intelligence del ministero della Difesa britannico, che in questa fase in cui “il raccolto è in corso“, ricorda come il conflitto iniziato lo scorso 24 febbraio abbia “causato gravi interruzioni nelle catene di approvvigionamento di sementi e fertilizzanti su cui gli agricoltori ucraini fanno affidamento“. Inoltre, “il blocco russo di Odessa continua a limitare fortemente le esportazioni di grano dell’Ucraina. Per questo motivo, è improbabile che le esportazioni agricole dell’Ucraina nel 2022 superino il 35% del totale del 2021“, si legge nell’analisi di Londra. “Dopo la sua ritirata dall’avamposto dell’Isola dei Serpenti sul Mar Nero, la Russia ha affermato in modo fuorviante che “la palla è ora nel campo dell’Ucraina” in relazione al miglioramento delle esportazioni di cereali. In realtà – accusa l’intelligence Gb – è l’interruzione del settore agricolo ucraino da parte della Russia che continua ad aggravare la crisi alimentare globale“.