Tanti incendi sono divampati oggi in Italia, complici il caldo che continua ad attanagliare il Centro-Sud e la siccità diffusa che rende aridi i territori. È stata un’altra giornata infernale per Roma e per il Lazio in generale, dove solo oggi si sono verificati 100 eventi di incendio. Sono 300 le squadre di Protezione Civile Regionale operative in tutta la regione. In particolare, 3 elicotteri di Protezione Civile da questa mattina sono operativi nello spegnimento dell’incendio che interessa la zona Balduina/Pineta Sacchetti, per il quale è stato necessario evacuare case di riposo e abitazioni (vedi foto della gallery scorrevole in alto).
Il vento ha ostacolato le operazioni di spegnimento, tuttavia al momento il rogo sembra in regressione. L’incendio ha causato tanta paura tra gli abitanti in fuga dalle case minacciate dalle fiamme. Una colonna di fumo è visibile in gran parte di Roma Nord e una ‘pioggia’ di cenere e fuliggine è stata segnalata fino al centro della città e in altri quartieri come Nomentana, Talenti e Balduina. Le fiamme hanno lambito la zona della stazione ferroviaria di Valle Aurelia: alcune abitazioni sono state evacuate in via delle Ceramiche e in via Papiniano. È stata chiusa la ferrovia Roma-Viterbo, tra Valle Aurelia e Vigna Clara. Secondo quanto riferito dai Vigili del Fuoco, per precauzione è stato inoltre evacuato su via Albergotti un istituto di suore dal momento che l’incendio lambiva dei bomboloni del gas.
Circa 50 ettari di terra del parco del Pineto sono interessati dall’incendio: al momento è difficile quantificare i danni, ma tutto il parco del pineto è rovinato. L’incendio ha coinvolto anche una parte della riserva di Monte Ciocci. Sette squadre dei Vigili del Fuoco sono al lavoro dalle 13; in azione anche mezzi aerei.
Fiamme anche a Montespaccato, periferia nord-ovest di Roma. In particolare in Via Montpellier sono state interessate alcune autovetture, mentre in via Nazareth sono state evacuate alcune abitazioni a causa della vicinanza delle fiamme. A via Neroni sono invece andate a fuoco alcune baracche.
“In generale rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (15 giugno-3 luglio 2022), abbiamo avuto 1750 interventi vs 400 del 2021; 300 ore di volo degli elicotteri regionali vs 30 ore di dell’anno scorso (15 giugno-3 luglio); triplicati interventi e incendi (15 giugno-3 luglio)”, comunica in una nota la Protezione Civile del Lazio.
Incendio a Enna: minaccia il centro urbano
Nelle prime ore del pomeriggio, è divampato un vasto incendio alle pendici di Enna, dove si trovano numerose abitazioni, che sta risalendo sul versante di Monte Cantina, all’altezza di via dello Stadio, in pieno centro urbano. Il fronte è partito dalla zona del santuario di Papardura e, sospinto dal forte vento, si è velocemente propagato. I residenti della zona hanno subito lasciato le case anche a causa del denso fumo, oltre che per le fiamme in molti casi vicinissime alle ville della zona. Sul posto sono interventi i Vigili del Fuoco, che hanno richiamato tutte le squadre disponibili anche da altri Comuni.
Intervenuto anche un elicottero mentre da terra sono all’opera anche le squadre dei volontari della Protezione Civile ed i vigili urbani che stanno limitando il transito su via dello Stadio dove le fiamme sono già arrivate, mentre è stata chiusa la strada di Monte Cantina.
Intanto, dall’analisi dei dati dei satelliti NASA, Legambiente Enna stima che nelle ultime 24 ore la superficie percorsa dall’incendio divampato tra Enna, Piazza Armerina ed Aidone sia tra i 600 ed i 700 ettari, la maggior parte dei quali all’interno di aree protette.
27 incendi e oltre 16 ettari in fumo in Sardegna
Sono 27 gli incendi che sono divampati nelle ultime 24 ore in Sardegna, mandando in fumo complessivamente oltre 16 ettari di territorio. Tra gli eventi più importanti, quelli per i quali è stato necessario l’intervento degli elicotteri della flotta regionale, il rogo a Orgosolo (Nuoro) in località Riu Coda e Serra, con le fiamme che hanno percorso una superficie di circa 9,6 ettari. Bruciati 6,4 ettari di pascolo nudo, invece, a Ortacesus (Sud Sardegna), in località Mitza s’Orru. Altri incendi spenti con gli elicotteri in Gallura a Trinità d’Agultu, dove sono andati in fumo 500 quadri di vegetazione retrodunale, a Ozieri (Nuoro) e a Uras (Oristano).
Fiamme su oltre 200 ettari di boschi in Puglia
Sono circa mille gli ettari andati in fumo oggi in Puglia nei cinque incendi che hanno interessato il Foggiano e il nord Barese. Il più esteso è divampato a San Giovanni Rotondo e ci sono volute 9 ore per spegnere le fiamme che hanno bruciato circa 700 ettari di macchia mediterranea e pascoli. Intervenuti una trentina di unità tra personale antincendio Arif, Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali, Protezione Civile e volontari.
L’incendio che dal primo pomeriggio divampa nel territorio di Spinazzola, nel Nord Barese, ha bruciato oltre 200 ettari. Sul posto, oltre ad una quarantina di unità di Vigili del Fuoco, Arif, Protezione Civile, Carabinieri forestali e volontari, un secondo Canadair è arrivato da Ciampino per i lanci d’acqua. A San Marco in Lamis, la superficie bruciata ha raggiunto i 20 ettari. Brucia anche il bosco di Castelnuovo della Daunia (Foggia), dove sono andati in fumo più di venti ettari. Carbonizzati dieci pecore e un montone, rimasti intrappolati all’interno di un recinto. A sorvolare la zona c’è anche un fire boss decollato da Grottaglie che ha finora effettuato tre lanci.
Tutti gli incendi sono stati spenti e sono in corso le attivita’ di bonifica.
Oggi 17 richieste d’intervento aereo
Nella giornata odierna gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra.
Secondo i dati disponibili alle ore 18.00, sono 17 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 5 ciascuna dalla Sicilia e dal Lazio, 4 dalla Calabria, 2 dalla Puglia e una dal Veneto.
L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 5 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.