L'ondata di caldo che sta colpendo l'Europa ha avuto effetti anche sul fiume Reno: ha toccato livelli minimi record dall'inizio del secolo causando gravi problemi alla circolazione delle merci e alla fornitura di acqua potabile. Il fiume, tra i più importanti del Vecchio Continente, è lungo oltre 1.200 km e attraversa Svizzera, Austria, Liechtenstein, Francia, Germania e Paesi Bassi. La portata, che ha una media pari a 600mila litri al secondo, è scesa sotto il record di 300mila litri raggiunto durante l'ondata di calore del 2003. Secondo il climatologo Mojib Latif, presidente della società tedesca del Club di Roma, è possibile che il fiume "possa arrivare abbastanza presto a un tale livello da poter essere attraversato a piedi".
"Quando il livello dell'acqua si riduce così tanto, le imbarcazioni, per passare, devono caricare meno merci", ha spiegato Vincent Steimer, direttore delle unità territoriali delle vie navigabili di Francia a Strasburgo: sul Reno ogni anno transitano decine di milioni di tonnellate di carbone e di prodotti petroliferi, e l'attuale livello non consente le normali operazioni. Attualmente le navi sono riempite solo per un terzo delle loro capacità, con conseguenze sui flussi di merci in Europa. In Germania, a Ludwigshafen, il gruppo chimico Basf sta progettando una petroliera capace di navigare sul Reno anche con l'acqua bassa.