“Oggi sarà il giorno del decreto di emergenza, abbiamo lavorato sabato e domenica per affinare il dossier perché era necessario introdurre tutti gli elementi e gli interventi che noi riteniamo necessari ora per garantire l’approvvigionamento idrico“: è quanto ha affermato il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, riferendosi all’emergenza siccità, a margine di un convegno sulla protezione dei dati oggi a Torino. “Noi da una parte con lo stato di emergenza riceviamo risorse per coprire i danni che oggi in Italia sono oltre 1 miliardo, ma dall’altra abbiamo anche il dovere di impedire che i danni siano ancora maggiori: quindi tutte le azioni che si possono fare nell’immediatezza, con le risorse o gli sgravi della burocrazia, vanno fatte e realizzate“.
Il Consiglio dei Ministri dovrebbe tornare a riunirsi nel pomeriggio, alle ore 18: al momento non risulta ancora convocato, ma dovrebbe riunirsi – riferiscono fonti autorevoli all’Adnkronos – per decretare lo stato di emergenza per le aree più in difficoltà per l’allarme siccità, ovvero per le 5 Regioni che lo hanno richiesto.