Anche gli Usa sono attanagliati a causa della siccità, che sta affliggendo soprattutto il West. Il Great Salt Lake, in Utah, il lago più grande a ovest del Mississippi, ha raggiunto per la seconda volta in meno di un anno un nuovo livello minimo record: nel weekend le sue acque sono scese a 4190 piedi, ossia a 1,277 metri. Un livello più basso di quello dello scorso ottobre, quando il lago aveva già raggiunto il record negativo di 170 anni fa. Si prevede che i livelli delle acque continuino a scendere sino all’autunno o all’inverno, secondo il dipartimento statale delle risorse naturali. Il fenomeno mette a rischio milioni di uccelli migratori e minaccia l’economia del lago, che ha un valore stimato di 1,3 miliardi di dollari legato all’estrazione di minerali, alla pesca dei gamberetti e alle attività ricreative. La siccità in questione causa anche pericoli anche per la salute: la crescente superficie scoperta dei fondali potrebbe spargere la polvere avvelenata dall’arsenico nell’aria che respirano milioni di persone, secondo gli scienziati.
Siccità negli USA: Great Salt Lake ai minimi storici, rischio arsenico nell’aria
L'aumento della superficie scoperta dei fondali potrebbe spargere polvere avvelenata dall'arsenico nell'aria che respirano milioni di persone
