Anche con la crescita dell’energia verde, la fusione nucleare alimenta ancora molti aspetti della nostra vita. Ma le vacanze a propulsione nucleare sono rimaste un angolo del mercato in gran parte non sfruttato. Almeno fino ad ora. Il comunicatore scientifico e produttore di video Hashem Al-Ghaili ha suscitato molto scalpore online con il suo video che mostra un nuovo concetto di Sky Cruise creato per la prima volta da Tony Holmston: un hotel volante che può trasportare più di 5.000 passeggeri nel lusso.
Grazie ai suoi 20 motori a propulsione nucleare, lo Sky Cruise non ha bisogno di atterrare, ma naviga all’infinito sopra la linea delle nuvole offrendo albe e tramonti spettacolari, gloriosi cieli notturni e la promessa dell’aurora boreale più straordinaria che mai. Sky Cruise non necessita di piloti perché utilizza un sistema di intelligenza artificiale che può pilotare da solo il veicolo e anche la manutenzione può essere fatta in volo.
I passeggeri verrebbero imbarcati su aerei di linea convenzionali e jet privati che attraccano allo Sky Hotel. Una volta a bordo si godrebbero una vita lussuosa con un ponte di osservazione a 360 gradi sulla coda e una enorme hall con centri commerciali, strutture mediche all’avanguardia e tutti i soliti servizi di una nave da crociera in mare nel corpo principale dell’aereo, come ristoranti, bar, discoteche, palestre, teatri (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo all’articolo).
Per quanto riguarda il tema turbolenza, il sistema di intelligenza artificiale dello Sky Hotel promette di prevedere in anticipo e utilizzare una tecnologia simile alla cancellazione del rumore per far sì che i passeggeri “scivolino facilmente sulle vibrazioni“.
In risposta al suo video, Al-Ghaili ribadisce che è solo un concetto ma che sogna “un futuro in cui tali cose potrebbero esistere“, arrivando al punto di respingere le critiche con una citazione di Albert Einstein: “se in un primo momento l’idea non è assurda, allora non ci sarà nessuna speranza che si realizzi”.
Ma Al-Ghaili crede anche nella scienza: “ci si aspetta che i piccoli reattori nucleari in grado di alimentare gli aeroplani saranno pronti entro il 2030. Il Regno Unito sta lavorando a uno Small Modular Nuclear Reactor (SMR) che dovrebbe entrare a far parte della rete nel 2029 e gli Stati Uniti stanno investendo pesantemente nella ricerca commerciale sulla fusione nucleare. Con solo alcune modifiche al design, alla fusione nucleare e alla corretta aerodinamica, lo Sky Cruise potrebbe un giorno decollare e trasportare migliaia di passeggeri sopra le nuvole”.
Le reazioni, come spesso accade in casi simili, sono state contrastanti. Alcuni indicano, in particolare, il costo di un progetto simile, che probabilmente si rifletterà nei prezzi dei biglietti che lo renderanno un’opportunità elitaria disponibile solo per i ricchi.
Da precisare che si tratta solo di un concept di progetto e che ancora non esistono piani per realizzare quello che sarebbe il veicolo del futuro.