A causa del calore e del fuoco, durante i recenti incendi in Slovenia, sono esplosi oltre 500 ordigni risalenti alla I Guerra Mondiale: lo riporta l'agenzia di stampa slovena STA. I roghi divampati sul Carso sloveno nelle ultime due settimane si sono rivelati molto difficili da contenere anche perché l'area, oltre a essere impervia, è disseminata di migliaia di ordigni esplosivi risalenti alla Grande Guerra, a rischio di esplosione se esposti a calore estremo, ha ricordato la STA. Anche dopo lo spegnimento dei roghi l'area rimane pericolosa, hanno avvertito le autorità. La STA riporta inoltre che, secondo gli esperti, l'area dell'ex Fronte dell'Isonzo della I Guerra Mondiale sia disseminata di circa 70 kg di ordigni inesplosi per metro quadrato.