Un grosso pezzo di spazzatura spaziale cinese è precipitato sulla Terra. Lo stadio centrale da 22,5 tonnellate di un lanciatore Long March 5B è rientrato nell’atmosfera terrestre sull’Oceano Indiano ieri, ponendo fine alla sua breve ma controversa permanenza in orbita. “USSPACECOM può confermare che il Long March 5B della Repubblica popolare cinese è rientrato nell’Oceano Indiano verso le 10:45 MDT (12:45 pm EDT; 16:45 GMT) il 30 luglio“, ha annunciato il comando spaziale statunitense tramite Twitter.
Il Long March 5B è decollato il 24 luglio, trasportando un nuovo modulo verso la stazione spaziale cinese Tiangong, in costruzione. A differenza degli stadi principali della maggior parte dei razzi, per cui è pianificato lo smaltimento sicuro poco dopo il lancio o che atterrano dolcemente per un futuro riutilizzo, il Long March 5B raggiunge l’orbita insieme al suo payload e vi rimane – come un grosso pezzo di spazzatura spaziale in rapido movimento – fino a quando la resistenza atmosferica non lo abbatte in modo imprevedibile e incontrollato.
I responsabili di missione non hanno sbagliato nulla: questo scenario è parte integrante del progetto del Long March 5B, con costernazione della comunità dei voli spaziali. Questa strategia di smaltimento è sconsiderata, dato che il grande razzo non brucia completamente al rientro.
In effetti, da 5 a 9 tonnellate del Long March 5B probabilmente sono sopravvissute fino a terra, hanno stimato gli esperti del Center for Orbital Reentry and Debris Studies della Aerospace Corporation’s Center for Orbital Reentry and Debris Studies. E’ inoltre possibile (sebbene non vi siano conferme al momento) che la caduta di pezzi di razzo abbia causato danni a infrastrutture, dato il luogo in cui è rientrato il Long March 5B. Un osservatore ha catturato la frammentazione del razzo da Kuching, nello stato malese del Sarawak.
“Il video di Kuching implica che in quel momento era alto nell’atmosfera: qualsiasi detrito potrebbe essere finito centinaia di km più avanti lungo la traiettoria, vicino a Sibu, Bintulu o persino al Brunei,” ha affermato l’astrofisico Jonathan McDowell, dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. È “improbabile ma non impossibile” che uno o più pezzi abbiano colpito un centro abitato.
I funzionari spaziali cinesi hanno affermato che il corpo del razzo è rientrato a 119,0 gradi di longitudine Est e 9,1 gradi di latitudine Nord. La posizione è in oceano, appena al largo della costa dell’isola di Palawan, che fa parte delle Filippine.
Dovremo aspettare un po’ per sapere esattamente dove sono caduti i detriti del razzo, ma il fatto che l’incidente sia avvenuto non si riflette bene sulla Cina e sul suo programma di voli spaziali, secondo gli esperti. “Quello che sarebbe dovuto succedere è che ci sarebbe dovuto essere un po’ di carburante a bordo perché questo fosse un rientro controllato,” ha dichiarato Darren McKnight, della società di tracciamento LeoLabs, durante un lunga discussione sul rientro del razzo che Aerospace Corporation ha trasmesso in live streaming su Twitter. “Questa sarebbe la cosa responsabile da fare”.
L’amministratore della NASA Bill Nelson ha rilasciato una dichiarazione poco dopo il rientro: “La Repubblica popolare cinese (RPC) non ha condiviso informazioni specifiche sulla traiettoria mentre il loro razzo Long March 5B è rientrato sulla Terra,” ha detto Nelson. “Tutte le nazioni che viaggiano nello Spazio dovrebbero seguire le migliori pratiche consolidate e fare la loro parte per condividere questo tipo di informazioni in anticipo per consentire previsioni affidabili del potenziale rischio di impatto dei detriti, in particolare per i veicoli pesanti, come il Long March 5B, che comportano un rischio significativo di perdita di vite umane e di proprietà“. “Farlo è fondamentale per l’uso responsabile dello Spazio e per garantire la sicurezza delle persone qui sulla Terra“.
Questo è stato il terzo rientro incontrollato per uno stadio principale di Long March 5B fino ad oggi. Circa 10 giorni dopo il lancio di debutto del razzo, nel maggio 2020, pezzi del lanciatore sono caduti sull’Africa occidentale, alcuni dei quali avrebbero colpito il suolo in Costa d’Avorio. Il secondo volo del razzo, nell’aprile 2021, ha portato in orbita Tianhe, il modulo centrale della stazione spaziale Tiangong. Quello stadio centrale è rientrato nella penisola arabica circa una settimana dopo il decollo, facendo ricadere detriti sull’Oceano Indiano.
Il Long March 5B volerà di nuovo presto: la Cina dovrebbe lanciare il terzo e ultimo modulo per Tiangong questo autunno, con probabile nuovo allarme per rientro incontrollato.