Vaiolo delle scimmie, i dati dell’Oms: domani vertice del Comitato d’emergenza

14mila casi di vaiolo delle scimmie e 5 morti segnalati all’Oms quest’anno: gran parte delle infezioni in Europa
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"Quest'anno sono stati segnalati all'Organizzazione mondiale della sanità quasi 14mila casi confermati di vaiolo delle scimmie da oltre 70 Paesi e territori. Finora sono stati 5 i decessi, tutti in Africa. La maggior parte dei casi continua a essere segnalata dall'Europa, principalmente tra gli uomini che fanno sesso con uomini". E' quanto evidenzia il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il periodico briefing con la stampa. 

"Uno degli strumenti più potenti che abbiamo contro Monkeypox sono le informazioni. Più informazioni hanno le persone a rischio, più sono in grado di proteggersi". Il Dg fa il punto sull'andamento del contagio e spiega che "in alcuni Paesi stiamo vedendo un trend in calo; altri invece registrano un aumento e 6 Paesi hanno segnalato il loro primo caso la scorsa settimana. Alcune di queste realtà hanno molto meno accesso alla diagnostica, rendendo l'epidemia più difficile da monitorare e più difficile da fermare. L'Oms – aggiunge Ghebreyesus – sta convalidando, procurando e inviando test in più Paesi e continuerà a fornire supporto per un accesso ampliato a una diagnostica efficace".  

E nel frattempo "continua a lavorare con le persone interessate per sviluppare e fornire informazioni su misura per le comunità colpite. Questa settimana è stata aggiornata la guida per gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, per includere ulteriori consigli e informazioni". E domani, giovedì 21 luglio, ricorda il Dg, il Comitato di emergenza (l'International Health Regulations Emergency Committee) "si riunirà di nuovo per esaminare gli ultimi dati su Monkeypox e valutare se l'epidemia costituisca un'emergenza di salute pubblica di interesse internazionale. Indipendentemente dalla raccomandazione che arriverà dal comitato – conclude Tedros – l'Oms continuerà a fare tutto il possibile per aiutare i Paesi a fermare la trasmissione del vaiolo delle scimmie e salvare vite umane".  

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