Morto il beluga che era rimasto intrappolato in una chiusa della Senna, in Francia, a una settantina di km da Parigi: lo ha annunciato il prefetto del dipartimento di Calvados in Francia. L'esemplare è stato soppresso dopo il peggioramento del suo stato di salute.
Il cetaceo era stato recuperato nella notte dalle acque della Senna con la speranza di poterlo trasportare in un bacino di acqua salata in Normandia dove curarlo. E' morto durante il trasporto verso Ouistreham, nel Calvados, secondo quanto confermato dalla Prefettura del dipartimento. "Nonostante un'operazione di salvataggio senza precedenti per il beluga, siamo tristi di annunciare la morte del cetaceo," ha annunciato la Prefettura. L'animale era malato e non riusciva a nutrirsi. Verso le 4 di questa mattina i soccorritori sono riusciti a estrarre l'animale di 800 kg dalla chiusa in cui si trovava grazie a una grande rete. Il cetaceo è stato poi caricato su un camion che lo ha trasportato fino alla Manica, nella località di Ouistreham, ma al suo arrivo i veterinari hanno constatato che era in anossia, che soffriva in modo evidente e, quindi, hanno deciso di procedere all'eutanasia perché non c'erano speranze di un recupero una volta rilasciato in mare.
Il beluga, tutto bianco, una specie protetta che si trova solitamente nelle fredde acque dell'Artico, era stato avvistato più di una settimana fa mentre si dirigeva verso Parigi e si era arenato a Saint-Pierre-La-Garenne in Normandia, a circa 130 km nell'entroterra della Manica. Da quando è stato avvistato, il cetaceo veniva monitorato minuto per minuto. Già dai primi giorni, però, l'animale ha dimostrato uno stato di salute molto debole e segni di fame che ne hanno complicato il salvataggio. Inoltre il fallimento dei tentativi di nutrire l'animale in modo naturale, hanno portato a mette in atto un piano diverso. Nel fine settimana i soccorritori hanno somministrato vitamine e antibiotici per alleviare la mancanza di cibo e il rischio rappresentato dalle acque dolci e inquinate.