La multinazionale europea del petrolio Shell ha avvertito che l’Europa potrebbe doversi preparare a una serie di inverni con bollette elettriche esorbitanti e razionamento dell’elettricità mentre la Russia ridice le forniture di gas.
“Può darsi che avremo un certo numero di inverni in cui dovremo in qualche modo trovare soluzioni, attraverso risparmi in termini di efficienza, attraverso il razionamento e con una creazione molto, molto rapida di alternative,” ha dichiarato l’amministratore delegato Ben Van Beurden durante una conferenza stampa a Stavanger, Norvegia. “Che tutto questo sarà in qualche modo facile o che sia finita, penso sia una fantasia che dovremmo mettere da parte: dovremmo confrontarci con la realtà“.
L’Europa sta affrontando una crisi energetica mentre la Russia frena i flussi di gas dopo l’invasione dell’Ucraina: ciò sta alimentando un aumento di 6 volte dei prezzi rispetto a un anno fa. Mentre i depositi di gas tedeschi si stanno riempiendo più velocemente del previsto, il Paese rischia di non potere superare l’inverno se Mosca interrompe i flussi verso la più grande economia della regione, riporta Bloomberg.
L’Unione Europea sta pianificando misure urgenti per ridurre l’impennata dei prezzi dell’energia elettrica che stanno mettendo a nudo i limiti dell’attuale modello del mercato elettrico. I governi di tutta la regione hanno già stanziato circa 280 miliardi di euro in pacchetti di aiuti.
Il mese scorso, il CEO di Shell ha affermato che è probabile che i mercati energetici rimarranno rigidi, con l’offerta limitata e i prezzi volatili “non solo per il resto di quest’anno ma anche per il prossimo anno“.