Mentre il prezzo del gas ha toccato il suo nuovo massimo storico, il dibattito sulla crisi energetica, su combustibili fossili ed energie rinnovabili, prende sempre più spazio in campagna elettorale: ha fatto molto discutere nelle scorse ore il manifesto pubblicato dal segretario del Pd Enrico Letta, con il messaggio Combustibili fossili/Energie rinnovabili, e il claim “Scegli“.
Immediate le reazioni: “Enrico Letta ma come fai, nel momento di massimo bisogno di gas, anche per essere indipendenti da Putin, a fare un manifesto come questo,” ha scritto su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. “La politica energetica non si può ridurre a questi slogan privi di senso. Sei contro il gas? E come andiamo a pedali? #ItaliaSulSerio,” ha proseguito Calenda, che poi ha aggiunto: “Ma nessuno del Pd riesce a frenare questa deriva populista?“.
“L’alternativa secca tra combustibili fossili e fonti rinnovabili, come la pone il Pd, stupisce per la sua superficialità: un’Italia senza combustibili fossili si fermerebbe da domani. Invece di aprire inutili referendum ideologici su un’emergenza che minaccia famiglie e imprese, attiviamo il rigassificatore di Piombino e ogni altra misura utile al Paese,” ha affermato Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
“Quindi no al gas. Quindi no al rigassificatore di Piombino. E alla nostre imprese che non sanno come affrontare l’autunno diciamo: aspettate l’eolico (mentre qualche esponente Pd manifesterà contro le pale, nel frattempo). Tutto chiaro, grazie,” ha scritto su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva.



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