Il 5 agosto 2012 il rover Curiosity della NASA è atterrato con successo nel cratere Gale su Marte, per scoprire se il Pianeta Rosso avrebbe potuto un tempo sostenere la vita microbica simile a quella della Terra. Curiosity è stato lanciato a bordo di un razzo Atlas V dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida, il 26 novembre 2011. E' atterrato su Marte il 5 agosto 2012 alle 07:32 ora italiana del 6 agosto utilizzando una serie di complicate manovre mai tentate prima. La sequenza, che ha impiegato un paracadute gigante, un veicolo di discesa controllato da un jet e un apparato simile a un bungee chiamato gru volante, è stata ideata perché le tecniche di atterraggio testate utilizzate durante le precedenti missioni di rover non potevano gestire in sicurezza un rover molto più grande e più pesante.
Dall'atterraggio, Curiosity ha percorso quasi 29 km, 625 km in altezza, mentre esplora il Cratere Gale e le pendici del Monte Sharp al suo interno. Il rover ha acquisito 494.540 immagini, restituito 3.102 gigabyte di dati sulla Terra e prodotto 883 articoli scientifici. Ha analizzato 41 campioni di roccia e suolo, basandosi su una suite di strumenti scientifici per apprendere ciò che rivelano sul fratello roccioso della Terra. La missione di Curiosity è stata recentemente prorogata di altri tre anni, consentendole di fare ancora parte della flotta della NASA di importanti missioni astrobiologiche.
Curiosity ha anche studiato i cieli del Pianeta Rosso, catturando immagini di nuvole splendenti e lune. Il sensore di radiazioni del rover consente agli scienziati di misurare la quantità di radiazioni ad alta energia a cui i futuri astronauti sarebbero esposti sulla superficie marziana, aiutando la NASA a capire come tenerli al sicuro. Soprattutto, Curiosity ha stabilito che l'acqua liquida, nonché i mattoni chimici e i nutrienti necessari per sostenere la vita, erano presenti nel cratere Gale da almeno decine di milioni di anni. Il cratere un tempo conteneva un lago, le cui dimensioni aumentavano e diminuivano nel tempo. Ogni strato più in alto sul Monte Sharp serve come registrazione di un'era più recente dell'ambiente di Marte. Ora il rover si sta muovendo attraverso un canyon che segna il passaggio a una nuova regione, che si pensava si fosse formata mentre l'acqua si stava asciugando, lasciando dietro di sé minerali salati chiamati solfati.