Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi hanno firmato oggi pomeriggio il programma del centrodestra in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, insieme ai riferimenti della lista centrista (Toti, Brugnaro, Lupi e Cesa). “I leader dei partiti che compongono il centrodestra hanno condiviso e dato il via libera al programma di governo che la coalizione realizzerà dopo le elezioni del 25 settembre quando, finalmente, l’Italia potrà avere un governo coeso e capace di dare al Paese delle risposte concrete” si legge in una nota congiunta dei partiti del centrodestra.
Un programma che “si articola in 15 punti, serio e realizzabile, incentrato sulla tutela dell’interesse nazionale e della Patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d’acquisto delle famiglie“, si legge ancora nella nota. Nel documento, elaborato nelle scorse settimane da un tavolo tecnico composto dai delegati di tutte le forze del centrodestra vengono ribaditi “i nostri valori e la nostra collocazione in Europa, nell’Alleanza Atlantica e in Occidente, la necessità di una profonda riforma fiscale con la flat tax, del superamento della legge Fornero con Quota 41, dei Decreti sicurezza, dell’autonomia regionale e del presidenzialismo e di tutti gli altri elementi che sono indispensabili per affrontare i problemi dell’Italia e dare finalmente il via a un rilancio che non può più essere rinviato“. Il centrodestra “sottolinea anche i temi delle infrastrutture strategiche, delle riforme come quelle della giustizia e della pubblica amministrazione, passando, ovviamente per la necessità di tagliare il carico fiscale a famiglie e imprese“, conclude la nota.
L’energia nucleare e la transizione ecologica
“Ricorso alla produzione energetica attraverso la creazione di impianti di ultima generazione senza veti e preconcetti, valutando anche il ricorso al nucleare pulito e sicuro“. Lo si legge nel programma elettorale del centrodestra, su cui è stato annunciato il via libera da parte dei leader. In materia energetica, gli altri punti sono: transizione energetica sostenibile; aumento della produzione dell’energia rinnovabile; diversificazione degli approvvigionamenti energetici e realizzazione di un piano per l’autosufficienza energetica; pieno utilizzo delle risorse nazionali, anche attraverso la riattivazione e nuova realizzazione di pozzi di gas naturale in un’ottica di utilizzo sostenibile delle fonti; promozione dell’efficientamento energetico; sostegno alle politiche di price-cap a livello europeo.
C’è anche il Ponte sullo Stretto
“Rendere l’Italia competitiva con gli altri Stati europei attraverso l’ammodernamento della rete infrastrutturale e la realizzazione delle grandi opere. Potenziamento della rete dell’alta velocità per collegare tutto il territorio nazionale dal Nord alla Sicilia, realizzando il ponte sullo Stretto“. E’ uno dei punti del programma approvato dai leader del centrodestra.