Se è tanta l’attesa per Artemis I della NASA, la missione senza equipaggio che farà da apripista al ritorno dell’uomo – insieme alla prima donna – sulla Luna, il cui lancio è fissato per fine agosto, la Corea del Sud è a poche ore dal lancio della sua prima sonda lunare. Chiamata Korea Pathfinder Lunar Orbiter (KPLO), verrà lanciata alle 01:08 (ora italiana) di venerdì 5 agosto a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX da Cape Canaveral, in Florida.
KPLO Impiegherà quasi 4 mesi e mezzo per raggiungere la Luna e poi resterà in orbita per almeno un anno con tre obiettivi principali: studiare il magnetismo della Luna, cercare l'acqua e creare una mappa topografica per identificare potenziali luoghi per l'allunaggio di un lander robotico che i coreani vorrebbero inviare entro il 2030. Sono sei i payload a bordo di Danuri (come è soprannominata la sonda) realizzati da università ed enti di ricerca coreani. Anche la NASA fornisce uno strumento chiamato ShadowCam, che mira a catturare le regioni in ombra sulla Luna utilizzando apparecchiature ad alta risoluzione tra cui una fotocamera, un telescopio e sensori. La fotocamera ottica si basa sulla Narrow Angle Camera (NAC) a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, ma è 200 volte più sensibile di qualsiasi fotocamera che abbia visitato la Luna fino a oggi.