Altra giornata bollente oggi in Francia, alle prese con la sua terza ondata di caldo. Una massa d'aria calda giunta dal Maghreb sta portando le temperature a ridosso dei +40°C in particolare nel settore sudoccidentale, con valori diffusi di +35°C su buona parte del Paese. Le temperature massime più rilevanti di oggi includono: +40°C a Belin-Béliet, +39°C a Montauban, +38°C a Lione, Bordeaux, Tolosa, +37°C a Le Mans, Poitiers, +36°C a Strasburgo, Angers, +35°C a Parigi e Dijon.
Questa nuova ondata di caldo dovrebbe raggiungere il culmine tra oggi e domani, giovedì 4 agosto. Sarà più breve rispetto alle due prime ondate avvenute nel mese di luglio, ma si manifesterà in modo altrettanto intenso, soprattutto nell'Est e Sud-Est dell'Esagono francese, tra cui le regioni Bas-Rhin, Haute-Garonne e Vaucluse, mentre nel Nord-Ovest le temperature tenderanno ad abbassarsi.
Il caldo torna a ruggire in una parte del Paese già pesantemente colpita da una siccità eccezionale con conseguenze su agricoltura, trasporto fluviale e sport acquatici. Nel mese di luglio, sono stati registrati solo 9,7 millimetri di precipitazioni, un deficit dell'84% rispetto alle norme di stagione. Il dato si avvicina ai 7,8 millimetri di marzo 1961, quello più basso dai primi rilievi nel 1958. Mentre l'intera Francia è sottoposta a vigilanza sulla siccità con restrizioni idriche a diversi livelli, 57 prefetture hanno designato territori in stato di crisi, sinonimo di blocco dei prelievi non prioritari, compresi i prelievi per scopi agricoli. "Siamo in una situazione di siccità record per l'umidità del suolo dal 17 luglio a livello nazionale", ha spiegato Jean-Michel Soubeyroux, climatologo di Météo France. "All'inizio di agosto i suoli sono quindi ancora più asciutti di quanto non fossero alla stessa data del 1976 e del 2003. Entro la metà di agosto, questa situazione è destinata a peggiorare e il record assoluto di siccità dei suoli superficiali, che risale al 2003, verrà battuto. Non vediamo una via d'uscita immediata da questa situazione di siccità. Ci vorrebbe un mese di pioggia in eccesso prima che una situazione normale potesse tornare", prospetta Soubeyroux.
In Haute-Corse, la prefettura ha adottato misure di restrizione idrica, avvertendo che "se continuiamo a questo tasso di consumo idrico, visti gli sviluppi meteorologici previsti, non ci sarà più acqua tra 25 giorni". Allerta anche sul Reno, dove le barche devono essere alleggerite di un terzo per "problemi di affondamento", ha avvertito Voies navigables de France. Sono chiusi anche quasi 600 chilometri di canali, la maggior parte nel Grande Est e in Borgogna, che interessano le attività nautiche. A causa dell'abbassamento del livello della Garonna, a Tolosa i pescatori hanno dovuto piazzarsi in mezzo al letto del fiume e le compagnie hanno dovuto annullare le crociere che collegavano le banchine di Bordeaux ai vigneti a monte.
Sul fronte degli incendi boschivi, nelle scorse ore è stato domato un incendio divampato su 450 ettari di macchia mediterranea nel comune di Santo-Pietro-di-Tenda, in Haute-Corse, senza minacciare le abitazioni. Niozelles, villaggio delle Alpes-de-Haute-Provence, è stato invece evacuato preventivamente a causa di un incendio che ha coperto 210 ettari.
Infine Santé Publique France (SPF) è preoccupata per le conseguenze del caldo sulla salute della popolazione. "Siamo preoccupati per queste ravvicinate ripetizioni di ondate di calore che non consentono ai corpi di tornare al normale funzionamento", ha dichiarato Isabelle Bonmarin, del dipartimento di prevenzione e promozione della salute. "Ci aspettiamo un eccesso di mortalità non appena entreremo in una nuova ondata di caldo e in particolare per chi ha più di 75 anni", ha avvertito il suo collega, Robin Lagarrigue, annunciando una valutazione della stagione estiva nel mese di settembre.
A Parigi appello ai cittadini per ridurre i consumi d’acqua
Anche la capitale Parigi è in stato di 'vigilanza siccità' e il comune guidato dal sindaco, Anne Hidalgo, si appella ai concittadini affinché "facciano attenzione" ai consumi d'acqua ma non ci sono timori circa le forniture di acqua potabile. "Non c'è alcun timore da avere circa gli approvvigionamenti di acqua potabile a Parigi e nel suo hinterland" (Seine-Saint-Denis, Hauts-de-Seine et Val-de-Marne), ha dichiarato alla France Presse Estelle Desarnaud, vicedirettrice generale dell'ente Eau de Paris. La capitale francese esclude misure coercitive per ridurre i consumi, ma invita al tempo stesso concittadini ed aziende ad "assumersi le proprie responsabilità".
"Il primo gesto – avverte l'assessore incaricato per la Salute, Anne Sourys – è non innaffiare le piante durante il giorno, il secondo gesto è chiudere l'acqua quando ci si lava e sciacquarsi rapidamente, fare attenzione ogni volta che si utilizza l'acqua. Infine, aspettare che la lavatrice o la lavastoviglie siano piene prima di farle girare". Da parte sua, il comune ha assicurato che innaffierà parchi e giardini di notte piuttosto che durante il giorno. Sospeso anche il lavaggio a terra e del materiale pubblico, come anche lo spurgo delle fontane e dei bacini d'acqua.