Papa Francesco in visita a L’Aquila: “per ricostruire servono concordia e lungimiranza”

Visita pastorale nel capoluogo abruzzese duramente colpito dal sisma del 2009
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Il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, ha accolto questa mattina Papa Francesco che presiederà le celebrazioni promosse in occasione della 728ª edizione della Perdonanza Celestiniana. “La città dell’Aquila è grata e riconoscente al Santo Padre per l’enorme testimonianza di vicinanza e sostegno tributati alla comunità con la sua presenza in occasione della tradizione più antica e sentita dalla comunità. Un onore e una grande emozione poter accoglierlo e assistere, per la prima volta, all’apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio da parte di un pontefice. Un gesto che universalizza il messaggio di pace e riconciliazione tra i popoli ereditato da Papa Celestino V e la valenza della Perdonanza Celestiniana, dal 2019 iscritta quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco,” ha affermato il primo cittadino.

Dopo aver visitato la cattedrale di San Massimo, in cui sono ancora ben visibili le ferite del sisma 2009, e incontrato i parenti delle vittime del terremoto presenti in Piazza Duomo Papa Francesco ha raggiunto il prato antistante la Basilica di Santa Maria di Collemaggio dove officerà la celebrazione della Santa Messa. Dopo l’omelia e la recita dell’Angelus il Papa aprirà la Porta Santa rinnovando l’inizio del primo giubileo della storia. Sarà il sindaco Biondi a consegnare il ramo d’ulivo del Getsemani nelle mani del Papa con cui, dopo tre tocchi, verrà aperta la Porta Santa. La Perdonanza Celestiniana si concluderà nella serata di domani, 29 agosto, con la cerimonia di chiusura.

Voi aquilani avete dimostrato un carattere resiliente, che vi ha consentito di avviare subito il lavoro coraggioso e paziente della ricostruzione. C’è tutto da ricostruire: le case, le scuole, le chiese. Ma voi lo sapete bene, questo lo si fa insieme alla ricostruzione spirituale, culturale e sociale della comunità civica e di quella cristiana,” ha dichiarato Papa Francesco, sul sagrato del Duomo di L’Aquila, rivolgendosi ai parenti delle vittime del terremoto del 2009, nel corso della sua visita pastorale al capoluogo abruzzese. “La rinascita personale e collettiva, dopo una tragedia, è il dono della grazia e anche il frutto dell’impegno di ciascuno e di tutti insieme. E’ necessario rafforzare la collaborazione, la sinergia delle istituzioni e degli organismi associativi. Una concordia laboriosa e lungimirante, perché stiamo lavorando per i figli, per i nipoti per il futuro“. “Nell’opera di ricostruzione le chiese meritano un’attenzione particolare, perché sono il lato buono della comunità, non solo in senso storico e culturale, ma anche in senso identitario“.

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