“Era rigorosamente legato alla scienza e al sapere e ha combattuto i ciarlatani e i piazzisti di cose inventate, che diffondevano quelle che oggi si chiamano fake news. Puntualità, precisione, rispetto e signorilità: queste erano le sue qualità“. E’ quanto dichiarato da Renzo Arbore uscendo dalla camera ardente allestita per Piero Angela da questa mattina in Campidoglio.
“Alberto è un erede meraviglioso, un ragazzo che viene seguito dai giovani. Lo invidiavo per questo, perché Alberto è il suo erede naturale, ha le qualità del padre e porterà avanti il suo discorso. Ci vorrebbero più personaggi come lui in una Tv che spesso è diseducativa. La Tv deve arricchire il pubblico, che deve così imparare qualche cosa“, ha precisato l’artista. “Piero lo ricordo giovane giornalista del tg2 di Andrea Barbato dove c’era tutta una categoria di giornalisti straordinari come Gianni Minà. Piero era il nostro beniamino perché oltretutto faceva l’anchorman e per la prima volta personalizzava il tg2. Poi naturalmente ho tanti ricordi di Piero, abbiamo suonato insieme e passato tante serate“, ha concluso Arbore.