Piogge monsoniche record in Pakistan: 580 morti e milioni di persone in miseria

In sole tre settimane, si stima che in Pakistan si sia verificato il 60% delle sue normali piogge monsoniche
MeteoWeb

Le piogge monsoniche che colpiscono il Pakistan da metà luglio hanno provocato la morte di 580 persone. Inondazioni e smottamenti hanno lasciato milioni di persone in miseria e privato migliaia di pakistani della loro casa. Distrutte anche scuole e raccolti, mentre le inondazioni hanno fatto aumentare la diffusione del colera.  

In sole tre settimane, si stima che in Pakistan si sia verificato il 60% delle sue normali piogge monsoniche. Le province di Balochistan, Khyber Pakhtunkhwa e Sindh sono state le maggiormente colpite. Solo a Karachi si stima che a luglio siano morte più di quaranta persone, l’ultima ieri. Diciotto dei 26 distretti del Belucistan sono stati ”colpiti da calamità’‘, secondo quanto dichiarato dall’Autorità provinciale per la gestione dei disastri. Le persone sono state costrette ad abbandonare le loro case poiché i raccolti e il bestiame sono stati spazzati via in tutta la provincia. Centinaia di chilometri di strade sono state danneggiate, rendendo le aree inaccessibili ai servizi di emergenza.  

Il Primo Ministro pakistano Shehbaz Sharif ha visitato la regione del Belucistan due volte questo mese. “Stiamo facendo del nostro meglio per fornire un ampio soccorso e la riabilitazione delle vittime delle inondazioni”, ha dichiarato. Il Primo Ministro del Belucistan, Quudoos Bezinjo, dal canto suo ha chiesto maggiore sostegno da parte del governo federale e dei donatori internazionali. Pervaiz Amir, ex membro della task force nazionale sui cambiamenti climatici, ha affermato che l’inondazione è stata “travolgente“.  

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