“Il Ponte sullo Stretto si può fare”: a Roma un convegno con gli ingegneri più esperti al mondo

Il progetto definitivo del Ponte a campata unica era stato approvato dagli organi tecnici nel 2011 e l’anno successivo cancellato per Legge a lavori avviati
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Il 13 settembre dalle ore 15.30 alle ore 18.00 presso la sede dell’Università eCampus di Roma, in via Matera 18, si terrà un Convegno Internazionale nel quale i tecnici esporranno il Progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e il suo iter approvativo fino al definitivo che ha ottenuto tutte le approvazioni necessarie, come si legge in una nota di eCampus.

Come noto, il Ponte a campata unica ha una luce di 3300 metri e i due piloni, posizionati in terraferma, rispettivamente lato Calabria – località Cannitello – e lato Sicilia – località Ganzirri, sfiorano i 400 metri di altezza. Il progetto definitivo è stato approvato dagli organi tecnici nel 2011 e l’anno successivo cancellato per Legge a lavori avviati.
Il tema è di particolare attualità, infatti, nelle ultime settimane abbiamo notato che molti soggetti hanno dichiarato che il Ponte non è realizzabile o comunque ci sarebbero pesanti limitazioni al traffico stradale e ferroviario, si legge ancora nella nota.

Per fare chiarezza sull’intera questione, abbiamo invitato due soggetti fondamentali per la procedura approvativa: COWI e PARSONS”, spiegano.

La società d’ingegneria danese COWI (leader mondiale nella progettazione dei Ponti di grande luce) sarà rappresentata dall’allora Presidente Klaus Ostenfeld che ha assunto la responsabilità diretta del progetto (redatto per conto del Contraente Generale Eurolink) che si esprimerà sui contenuti fondamentali dell’opera e sulle innovazioni sviluppate in questo progetto, dichiarando, come ovvio che sia, non solo che è fattibile, ma che si tratta di un’opera di assoluta eccellenza. Si tratta di un record mondiale con i suoi 3300 metri di luce, il cui impalcato è diventato esempio per tutti i Ponti sospesi realizzati negli ultimi anni e, in particolare, quello sullo Stretto dei Dardanelli, il Ponte Canakkale di oltre 2000 metri di luce ultimato qualche mese fa.

L’altro soggetto che parteciperà è la Società di Ingegneria americana PARSONS (la cui rilevanza internazionale è indiscutibile) incaricata dalla Società Stretto di Messina quale PMC – Project Management Consulting (figura innovativa utilizzata, per la prima volta in Italia, per la realizzazione del Ponte San Giorgio di Genova).

L’attività svolta da PARSONS è stata la verifica parallela e indipendente del Progetto COWI confermando, non solo la validità del progetto stesso e la sua realizzabilità, ma anche l’eccezionale livello di approfondimento necessario per un’opera di assoluta avanguardia nel mondo, che ha altresì determinato un elevato avanzamento della ricerca su questo tema.

Inoltre, a completamento del quadro tecnico, interverranno tre professori di chiara fama che hanno fatto parte del Comitato Scientifico della Società Stretto di Messina:
Claudio Borri, Università di Firenze – Scienza delle Costruzioni;
Piero D’Asdia, Università Chieti Pescara – Tecnica delle Costruzioni;
Alberto Prestinizi, Università Sapienza di Roma – Geologo.

Ѐ prevista anche la partecipazione di Giorgio Diana, Politecnico di Milano, luminare di assoluto rilievo internazionale sul tema dell’Ingegneria del vento.

Infine – conclude la nota – avremo con noi Fabio Brancaleoni, Università Roma Tre – Scienza delle Costruzioni, massimo esperto italiano di Ponti di grande luce che ha seguito l’evoluzione progettuale negli ultimi decenni“.

L’evento sarà in presenza e trasmesso online sui canali digitali Facebook e YouTube dell’Università eCampus.

 

Il Ponte sullo Stretto si può fare

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