World Climate Declaration: salgono a 1.100 gli esperti che sostengono che non c’è alcuna emergenza climatica

La dichiarazione è stata redatta nel settembre 2019, quando era sostenuta da 500 esperti: ora il numero è più che raddoppiato
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Ha superato soglia 1.100 il numero degli scienziati e dei professionisti che sottoscrivono la World Climate Declaration, la dichiarazione in cui sostengono non ci sia alcuna emergenza climatica per la Terra. Tra di loro, ci sono esperti di: Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Hong Kong, India, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Paraguay, Russia, Sud Africa, Stati Uniti. 

Nella dichiarazione, gli esperti sottolineano che “la scienza dovrebbe adoperarsi per una comprensione del sistema climatico notevolmente migliore, mentre la politica dovrebbe concentrarsi sul minimizzare i potenziali danni climatici, dando priorità alle strategie di adattamento, sulla base di tecnologie consolidate e accessibili dal punto di vista economico”. 

Inoltre, nella World Climate Declaration, si legge: “la scienza climatica dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche. In particolare, gli scienziati dovrebbero evidenziare che gli output dei loro modelli non sono frutto della magia: i modelli informatici sono creati dall’uomo. Ciò che ne viene fuori è pienamente dipendente da quello che teorici e programmatori hanno inserito: ipotesi, supposizioni, relazioni, parametrizzazioni, vincoli di stabilità, ecc. Purtroppo, nella climatologia comune la maggior parte di questi input non è dichiarata. Credere al risultato di un modello climatico è credere a quello che i modellisti hanno inserito. Questo è esattamente il problema dell’odierna discussione sul clima, in cui i modelli climatici sono centrali. La climatologia è degenerata in una discussione basata su credenze, non sulla solida scienza autocritica. Dovremmo liberarci dell’ingenua fiducia nei modelli climatici immaturi. In futuro, la ricerca sul clima dovrà dare molta più enfasi alla scienza empirica”. 

La dichiarazione è stata redatta nel settembre 2019, quando era sostenuta da 500 esperti: ora il numero dei firmatari è più che raddoppiato. 

L’elenco completo dei firmatari dalla Wolrd Climate Declaration è disponibile qui. 

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