Disastri dovuti al maltempo, il precedente in Veneto: 4 morti a Molinetto della Croda

Nell'area del Molinetto della Croda in due ore caddero dai 60-80 millimetri d'acqua per metro quadro
MeteoWeb

Era già tramontato il sole quel 2 agosto 2014, quando l’area del Molinetto della Croda, una struttura risalente al ‘600, nel trevigiano, venne spazzata via da un’onda anomala provocata dall’esondazione del torrente Lierza, dopo una bomba d’acqua che ha colpito la zona di Refrontolo. Il disastro provoca 4 morti e 8 feriti. Tutte persone spazzate via dall’acqua mentre sotto ad un tendone partecipavano alla ‘Festa dei Omeni‘, una sagra paesana. In due ore, ha calcolato in seguito il Genio Civile, nell’area caddero dai 60-80 millimetri d’acqua per metro quadro, corrispondenti a circa 500mila metri cubi di pioggia su un’area ristretta.

Dal Lierza una grande onda di acqua, fango e vegetazione si alzò riversandosi sulla cascata del Molinetto, investendo il tendone della festa e l’area attorno. Per le concause del disastro, la Procura di Treviso rinviò poi a a giudizio quattro persone, ovvero tecnici comunali e della Pro Loco, con l’accusa di omicidio e disastro colposo. Nel gennaio 2019 tutti vennero assolti perché il fatto non sussiste.

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