Energia, Habeck: “situazione estremamente tesa in Germania”

"Se non risparmiamo, se le famiglie non riducono i consumi, rischiamo ancora di non avere abbastanza gas in inverno", ha detto il Ministro Habeck sulla crisi dell'energia
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La Germania si trova in una “situazione estremamente tesa” per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico. Lo ha affermato oggi il Ministro dell’Economia Robert Habeck, il giorno dopo che il governo ha stabilito uno “scudo difensivo” per proteggere i tedeschi dall’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia. 

Siamo ancora in questa emergenza. Se non risparmiamo, se le famiglie non riducono i consumi, rischiamo ancora di non avere abbastanza gas in inverno”, ha detto alla radio Deutschlandfunk. 

Nonostante lo “scudo difensivo” del governo di 200 miliardi di euro, Habeck ha aggiunto: “non sovvenzioniamo il prezzo del gas al prezzo del 2021, non per molto tempo”. 

Investimento da 200 miliardi  

Per contrastare gli effetti della guerra in Ucraina “apriamo un grande ombrello di difesa, in modo che tutti possano affrontare l’aumento dei prezzi del gas, i cittadini, i lavoratori e anche le imprese. Questo ombrello che farà da freno al prezzo del gas sarà finanziato con un fondo per la stabilizzazione economico pari a 200 miliardi di euro”. Lo ha detto Olaf Scholz in collegamento video ad una conferenza stampa a Berlino insieme al Ministro per l’Economia, Robert Habeck, e al Ministro delle Finanze, Christian Lindner. 

Il prezzo del gas deve andare giù“. Alla luce di quel che è accaduto ai gasdotti Nord Stream è chiaro che “presto il gas non sarà più rifornito dalla Russia. La Germania è però ben preparata al cambiamento della situazione”, ha detto Scholz, aggiungendo che il nuovo scudo sarà attivo “questo e anche il prossimo anno”. 

“Ci troviamo in una guerra dell’energia“, ha detto il Ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. “Con l’attacco ai gasdotti la situazione si è decisamente inasprita“, ha aggiunto. Putin vuole “distruggere molto di quello che le persone per decenni hanno costruito” in Germania. “Noi non possiamo accettarlo e ci difenderemo“, ha scandito Lindner. Il freno al prezzo del gas deciso oggi “è una chiara risposta a Putin, ma anche una chiara segnalazione al Paese. Noi siamo economicamente forti, e questa forza economica la mobilitiamo, quando serve, come adesso“.  

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