Iniziava un anno fa, il 29 settembre 2021, sull’isola spagnola di La Palma, nelle Canarie, l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, durata ben 85 giorni. In base a quanto riportano i media spagnoli, ad oggi oltre mille residenti a Puerto Naos e a La Bombilla, evacuati durante l’eruzione, restano sfollati: i due quartieri non sono stati raggiunti dalle colate laviche ma i gas rilasciati dal vulcano rendono pericoloso tornare ad abitare nell’area. “La lava, la cenere, la minaccia del vulcano Cumbre Vieja hanno paralizzato la vita dei residenti un anno fa. Oggi continuiamo a stare al fianco di tutti loro“, “lavoriamo alla ricostruzione dell’isola“, ha affermato il premier Pedro Sanchez.
L’eruzione, conclusa il 13 dicembre 2021, ha causato l’evacuazione di circa 7mila persone e la colata lavica ha coperto oltre 1000 ettari: quest’ultima era larga circa 3,5 km nel suo punto più largo, lunga circa 6,2 km e ha raggiunto il mare, distruggendo più di 3mila edifici, tagliando l’autostrada costiera e formando una nuova penisola.