Fenomeno non identificato a Ponza: UFO o deorbiting?

L'Associazione Ricerca Italiana Aliena A.R.I.A. è stata contatta per un singolare fenomeno avvenuto nel cielo di Ponza lo scorso 29 Agosto
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Un caso davvero insolito e particolare quello accaduto a Ponza il 29 Agosto in pieno giorno. Alcune persone tra questi L. A., hanno assistito ad un fenomeno singolare: in cielo è apparsa una particolare scia di color bianco, che si è interrotta per riprendere subito dopo la forma e inclinarsi. I testimoni si sono rivolti all’Associazione Ricerca Italiana Aliena A.R.I.A., fondata dall’ufologo investigatore Angelo Maggioni con la collaborazione di ex componenti militari e dall’ingegnere aerospaziale Fabio Ippoliti.  

Un vero rompicapo”, spiega l’ufologo, “che ci ha fatto discutere molto. Il caso in questione ci evocava quello avvenuto a inizio anno a Bolognetta, dove dalle indagini serrate condotte da noi, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine, del consulto con l’Aeronautica Militare (che in una mail di chiarimento ci riferiva di aver inserito la segnalazione sul loro sito, inserendo esclusivamente i dati forniti dal testimone senza aggiungere nulla, nemmeno la considerazione su un presunto OVNI), emerge chiaro il quadro che smentiva le affermazioni di alcuni ufologi e del testimone che riconoscevano in quell’evento un fenomeno ufologico”. 

Anche in questo caso ci troviamo davanti ad un fenomeno simile ma particolare. La striscia bianca risulta più compatta e spessa, sembra, nel secondo segmento, cercare un ipotetico rimbalzo, che molto probabilmente avviene subito dopo”, continua Maggioni. “Abbiamo verificato eventuali feste che potevano essersi svolte in quel momento, ma nel giorno indicato l’esito è risultato negativo. Nella discussione e indagine abbiamo escluso volatili, sonde, droni, aerei di linea e militari (non risultano esercitazioni al momento attive in quella zona) ma la soluzione del rompicapo arriva probabilmente dall’esperienza dell’ingegnere aerospaziale Fabio Ippoliti che ci spiega alcuni eventi del tutto sconosciuti alla massa. Il deorbiting, sappiamo ad esempio che l’agenzia spaziale inglese ha attivato uno studio consegnato nel marzo 2022 per il deorbiting di satelliti fuori uso. Ecco alcuni di questi satelliti prossimi al Deorbiting: 

  • X-3 Prospero con il suo stadio superiore Waxwing lanciati nel 1971;
  • X-4 Miranda del 1973;
  • UoSAT 3, 4, 5 e 12, risalenti agli anni ’90;
  • SNAP-1 (Surrey Nanosatellite Application Platform) del 2000;
  • UK-DMC (Disaster Monitoring Constellation) del 2003;
  • Topsat (Tactical Operational Satellite) del 2005;
  • Ukube-1 e TDS-1 (TechDemoSat-1) del 2014;
  • UCLSat (University College London Satellite) del 2017;
  • RemoveDebris del 2018. 

“McDowell ha evidenziato altri satelliti apparentemente britannici in LEO che “potrebbero essere o meno per lo più morti a questo punto”, tra cui: UoSAT 2 (noto anche come OSCAR-11), UK-DMC-2, STRAND-1 (Surrey Training Research and Nanosatellite Demonstrator), DeorbitSail e Carbonite-1. L’iniziativa Clean Space dell’ESA ha iniziato a sviluppare la missione nel 2013, organizzata attorno al compito apparentemente semplice di catturare e deorbitare in sicurezza un satellite abbandonato di proprietà dell’ESA in un’orbita terrestre bassa altamente trafficata. L’obiettivo era il satellite Envisat per l’osservazione della Terra, che dopo 10 anni di monitoraggio del nostro pianeta natale, l’anno precedente aveva fallito inaspettatamente”, spiegano gli esperti di A.R.I.A.. 

Ci sono dunque molti satelliti erranti o alla deriva che vanno “abbattuti” e qui entra in gioco il deorbiting”. Questa fase potrebbe essere stata osservata proprio su Ponza dai testimoni che sono rimasti affascinati dall’evento chiedendosi se fosse anche un meteorite, tesi che comunque non escludiamo del tutto dopo aver preso in considerazione il deorbiting. Scarsa, invece”, spiega l’ufologo, “è la matrice aliena. La dinamica e velocità alquanto residua dell’evento non rispetta i canoni di un evento ufologico e comunque non emergono indizi e dettagli che possano supportare tale ipotesi”. 

“Noi di A.R.I.A., Associazione Ricerca Italiana Aliena, rimaniamo a disposizione per eventuali ed ulteriori approfondimenti o acquisizione dati del fenomeno di Ponza tramite la mail inforicercaaliena@gmail.com. Si ringrazia per la collaborazione alle indagini l’ingegnere aerospaziale Fabio Ippoliti, l’ex CC Michele Manzoni, l’ex M.llo AMI Augusto Iannitti e l’ufologo Emilio Acunzo per il suo prezioso contributo”, concludono gli esperti di A.R.I.A.. 

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