Nel corso di un nuovo studio, i ricercatori hanno scoperto che gli individua delle classi più abbienti dell’Impero Romano non seguivano sempre la legge in materia di feste funebri, spesso optando per cibi di tutti i giorni, invece che specialità costose. Lo scopo dello studio era di indagare se i banchetti funebri romani includessero cibi speciali o cibi consumati nella vita di tutti i giorni.
Nello studio peer-reviewed, pubblicato ad agosto su PLOS ONE, i ricercatori hanno raccolto dati biomolecolari, antropologici e archeozoologici dalla necropoli di Vila de Madrid a Barcellona, in Spagna, e hanno trovato somiglianze tra i tipi di carne che le persone solitamente mangiavano ai banchetti funebri.
Nell’antica Roma, la gente credeva che diversi riti funebri fossero necessari per raggiungere l’aldilà. Questi includevano sacrifici di animali, offerte e banchetti tenuti per compiacere gli dei. I ricercatori hanno analizzato gli isotopi del collagene umano e animale e hanno studiato i resti scheletrici per determinare quale tipo di cibo fosse comunemente consumato ai banchetti funebri. Tra i cibi che mangiavano i partecipanti al funerale c’erano manzo, maiale, capra e pollo. I ricercatori non hanno trovato prove di cibi esotici, frutti di mare o animali selvatici. Inoltre, la maggior parte delle sepolture non avveniva nemmeno con i banchetti, nonostante il fatto che i banchetti funebri fossero obbligatori per legge.
L’analisi archeozoologica dei resti faunistici rinvenuti nella necropoli e all’interno delle tombe, nonché i rapporti isotopici stabili di carbonio e azoto sul collagene osseo di 50 esemplari faunistici e 41 umani, suggeriscono che, nel complesso, i pasti funebri nella Vila de La necropoli di Madrid non implicava cibo diverso da quello consumato durante la vita”, hanno affermato i ricercatori.
In particolare, i ricercatori hanno scoperto che rispetto alle donne romane, gli uomini mangiavano una grande quantità di carne durante la loro vita e venivano fatte più offerte ai funerali per gli uomini, evidenziando la disuguaglianza sociale per le donne. “Per quanto riguarda età, sesso, offerte e dieta, si osservano alcune differenze, suggerendo che le disuguaglianze presenti nella vita potrebbero essere presenti anche nei rituali funerari“, hanno aggiunto i ricercatori.