Eni annuncia l’acquisizione delle attivita’ di BP in Algeria, tra cui In Amenas e In Salah, due concessioni per la produzione di gas (con un working interest rispettivamente del 45,89 per cento e del 33,15 per cento). Lo riferisce una nota di Eni. Le concessioni di In Amenas e In Salah, operati congiuntamente con Sonatrach e Equinor, si trovano nel Sahara meridionale e la loro produzione di gas e liquidi associati, avviata rispettivamente nel 2006 e nel 2004, nel 2021 e’ stata di circa 11 miliardi metri cubi di gas e 12 milioni di barili di condensati e Gpl. Come sottolinea Eni, tale acquisizione ha un forte valore strategico e contribuisce ulteriormente a soddisfare il fabbisogno europeo di gas, oltre a rafforzare la presenza di Eni in Algeria, un importante produttore di gas nonché Paese chiave per Eni.
L’operazione odierna consentirà alla società di ampliare il proprio portafoglio di asset nel Paese e, unitamente ai nuovi contratti di Berkine South e del Blocco 404/208, recentemente sottoscritti, consentirà nuove e sinergiche opportunità di sviluppo, principalmente focalizzate sull’incremento della produzione di gas. L’acquisizione è in linea con la strategia distintiva di Eni, volta ad affrontare le sfide dell’attuale mercato energetico e a fornire ai propri clienti energia sostenibile e sicura, accelerando al tempo stesso il percorso di decarbonizzazione. L’operazione è soggetta all’approvazione delle autorità competenti. Eni è presente in Algeria fin dal 1981. A seguito di questa operazione e dei programmi di sviluppo già in corso nel bacino del Berkine, nel 2023 la produzione di Eni in Algeria salirà a oltre 120.000 barili di petrolio equivalente al giorno, confermando ulteriormente il primato della societa’ come la principale compagnia energetica internazionale operante nel Paese.