Anche l’attore americano George Clooney “scende in campo” contro il cambiamento climatico. Per la prima volta, la sua tazzina di caffè Nespresso, di cui Clooney è storico brand ambassador, sarà vuota nella campagna ‘The Empty cup’ lanciata per la Giornata Internazionale del Caffè dell’1 ottobre.
Il 60% delle specie di caffè selvatico è in pericolo e il 50% dei terreni utilizzati oggi potrebbe non essere più coltivabile entro il 2050. “Il cambiamento climatico – dice Clooney – è un fenomeno reale e i coltivatori e le coltivatrici di caffè sono in prima linea. E’ fondamentale che queste comunità siano in grado di rafforzare la propria resilienza finanziaria e ambientale, non solo per permettere loro di sopravvivere, ma soprattutto di crescere a prosperare. E’ questo il concetto al centro dell’approccio di Nespresso, ma non si tratta soltanto di caffè. Il cambiamento climatico non può essere risolto da una singola azienda né da un intero settore, è necessaria un’azione rapida e coraggiosa su scala globale. La posta in gioco è alta”.
Nespresso, che lavora da 20 anni per conservare e ripristinare la biodiversità negli ecosistemi del caffè, oggi vuole passare completamente a pratiche di agricoltura rigenerativa, a basse emissioni di carbonio e redditizie per le comunità. Con Rainforest Alliance e una rete di partner ed esperti, sono state identificate quattro leve per accelerare la transizione verso l’agricoltura rigenerativa di 320.000 ettari di caffè: agricoltura basata sulla natura; agroforestazione; ripristino degli alberi da caffè e di varianti resistenti; pratiche paesaggistiche.
“La produzione di caffè di alta qualità – aggiunge Guillaume Le Cunff, CEO di Nespresso – è seriamente a rischio. Dobbiamo agire per proteggere le comunità e il caffè stesso dal cambiamento climatico, una sfida alla base dell’approccio di Nespresso degli ultimi 20 anni e di oggi”.