Giornata mondiale del fisioterapista, prevenire l’osteoartrosi attraverso piani riabilitativi personalizzati

In occasione del World Physiotherapy Day 2022 che si celebra l’8 settembre, l’ASST Gaetano Pini-CTO annuncia l’avvio di un corso di formazione ad indirizzo specialistico dedicato alla riabilitazione del paziente reumatologico
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“Prevenire è meglio che curare”, questa massima del medico  Bernardino Ramazzini, vissuto nella seconda metà del Seicento, è valida ancor di più se si parla di Osteoartrosi, una condizione patologica articolare molto comune che colpisce oltre 500 milioni di persone nel mondo, come spiega il prof. Roberto Caporali, Direttore del Dipartimento di Reumatologia dell’ASST Gaetano Pini-CTO: “L’artrosi, detta anche osteoartrosi, è una patologia degenerativa delle articolazioni che interessa in particolar modo la cartilagine articolare. È causa di dolore che, molto spesso, è peggiorato dal movimento, dalle limitazioni funzionali degli arti, dall’ipotrofia muscolare, dalle tumefazioni articolari. La fisioterapia, unita a una cura farmacologica, è fondamentale per gestire e arginare la riduzione della cartilagine, il rimodellamento osseo conseguenze dell’artrosi e per il controllo della sintomatologia dolorosa”. Per questi motivi la World Physiotherapy, Associazione Internazionale che riunisce i terapisti della riabilitazione, ha scelto come tema per il World Physiotherapy Day 2022 (Giornata Mondiale della Fisioterapia) che si celebra l’8 settembre proprio la prevenzione dell’osteoartrosi attraverso la fisioterapia. “Il trattamento riabilitativo mirato – spiega la dott.ssa Antonella Demarchi, Dirigente SITRA dell’ASST Gaetano Pini-CTO – riduce il rischio di osteoartrosi, di fratture dell’anca, di cadute negli anziani e può prevenire o ritardare la necessità di un intervento chirurgico. Ottenere un piano di riabilitazione personalizzato sulle esigenze del paziente e beneficiare della guida di fisioterapisti appositamente formati permette di gestire il dolore e migliorare sia i movimenti articolari che la deambulazione. Inoltre, il fisioterapista può collaborare alla prevenzione agendo sui fattori di rischio legati all’osteoartrosi in particolare sulle lesioni articolari: una corretta valutazione funzionale ed esercizi mirati possono prevenire infortuni specie se collegati all’attività sportiva anche occasionale e migliorare la qualità della vita”.

L’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano, prima azienda ospedaliera in Italia ad aver istituito un dipartimento dedicato alla Reumatologia, ha anche al proprio interno un dipartimento di riabilitazione articolato su diversi ambiti correlato al recupero funzionale e motorio: è dotata di un team di fisioterapisti esperti nella prevenzione e trattamento del paziente affetto da patologie reumatologiche. “Al fine di valorizzare e ampliare le competenze dei nostri professionisti, abbiamo attivato un corso di formazione specialistica, articolato in tre giornate che prevedono una parte dedicata alla parte di inquadramento clinico e una parte importante dedicata alle metodiche di trattamento. Il corso è accreditato ECM per la professione di terapista della riabilitazione e verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Si tratta di un progetto pilota di cui in futuro potranno beneficiare anche i professionisti esterni”, spiega la dott.ssa Anna Maria Maestroni, Direttore Socio Sanitario e Direttore ad interim del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO. Il percorso è stato ideato partendo dell’ascolto delle esigenze dei pazienti, con il coinvolgimento di ALOMAR, Associazione Lombarda Malati Reumatici che patrocina l’iniziativa. La prima giornata è dedicata alle patrologie osteo-articolari (AR, AIG, Spondilite anchilosante, artrite psoriasica, artrosi, osteoporosi) e del connettivo (LES, sclerosi sistemica, Sindrome di Sjögren, connettiviti  indifferenziate e miste), a cura dei medici reumatologi del Presidio Ospedaliero Gaetano Pini. La seconda giornata sarà l’occasione per approfondire la stesura del Progetto Riabilitativo nel trattamento del malato reumatico: è previsto un focus sull’Idrokinesiterapia, ovvero la riabilitazione in acqua, con prove pratiche che si effettueranno al Polo Fanny Finzi Ottolenghi, dotato di apposite vasche. L’ultima giornata è riservata alla Terapia Occupazionale, all’Economia Articolare, ovvero tutte quelle manovre che il fisioterapista o il terapista occupazionale mette in atto per ridurre in modo significativo il carico sulle articolazioni infiammate e all’ortesiologia, ovvero la realizzazione di tutori, plantari, apparecchiature ortopediche create su misura, con prove pratiche utilizzando materiali termoplastici.

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