Incendi boschivi: conclusa la campagna estiva, 1102 richieste in tutta Italia

Dal 15 giugno al 30 settembre sono state 1.102 le richieste di concorso aereo per incendi boschivi in Italia
MeteoWeb

Si chiude oggi la campagna estiva di contrasto agli incendi boschivi, iniziata lo scorso 15 giugno. Una campagna caratterizzata dal concomitante fenomeno della siccità e da ondate di calore che hanno colpito l’Italia e tutto il continente europeo. Per mitigare gli effetti di questo scenario meteo-climatico, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, nella sua costante attività di previsione e pianificazione, ha lavorato insieme a tutti gli attori coinvolti per favorire l’attivazione dei gemellaggi tra regioni e per rinforzare il coordinamento tra le diverse amministrazioni.

Nonostante le richieste di intervento, trasmesse nel corso della Campagna estiva 2022 al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile, siano inferiori rispetto allo scorso anno, risultano maggiori le Regioni interessate dal fenomeno degli incendi boschivi estivi. La flotta area dello Stato, infatti, è intervenuta più volte anche al Nord, in zone che tradizionalmente non risultano particolarmente coinvolte dal fenomeno degli incendi boschivi durante la stagione estiva.

Le richieste

Dal 15 giugno al 30 settembre sono state 1.102 le richieste di concorso aereo, 250 in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel corso delle operazioni di supporto aereo alle squadre e ai velivoli antincendio regionali, la flotta aerea dello Stato ha effettuato 5.849 ore di volo e 30.994 lanci con oltre 176 milioni di litri di estinguente.

Nel dettaglio, i dati riferiti alle singole Regioni, mostrano che il maggior numero di richieste è arrivato da Sicilia e Calabria, che insieme rappresentano circa il 50% del totale nazionale, rispettivamente con 301 e 223 richieste. Contrariamente a quanto avvenuto nelle scorse campagne estive si registrano anche 38 interventi della flotta dello Stato nelle regioni dell’arco alpino. Indubbiamente un’anomalia se si considera che nello stesso periodo dello scorso anno non sono giunte richieste di concorso dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento.

La flotta nazionale contro il incendi boschivi

Per la stagione estiva 2022, la flotta nazionale nel suo massimo impiego è stata composta da 34 aeromobili – di cui 24 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (15 Canadair, 4 elicotteri Erickson S64F e 5 elicotteri AB-412), 8 elicotteri delle Forze Armate 5 elicotteri AB412 EI, 2 elicotteri HH139 AM, 1 elicottero AB212 MM) e 2 dell’Arma dei Carabinieri (2 elicotteri NH-500).

Nell’ambito del progetto europeo “RescEu-IT”, che prevede l’intervento di due Canadair italiani in supporto ad uno degli altri Paesi dell’Unione Europea che dovessero trovarsi in situazioni di criticità, i velivoli sono intervenuti, su richiesta di Bruxelles, in Portogallo, Repubblica Ceca, Francia e Germania, per un totale di 164 ore di volo.

Quella di quest’anno – ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio è stata una campagna impegnativa che ci ha visto operare dal Nord al Sud del Paese e che ha portato i canadair italiani a intervenire anche all’estero, in territori tradizionalmente meno colpiti dagli incendi boschivi, come Germania e Repubblica Ceca. La sinergia tra tutte le risorse, regionali e nazionali impegnate nelle attività AIB, è stata fondamentale per fronteggiare al meglio gli incendi boschivi. Purtroppo questa campagna è stata tragicamente segnata dalla scomparsa di Elena Lo Duca, volontaria deceduta durante le attività di spegnimento degli incendi a Prepotto, in Friuli Venezia Giulia. Ancora una volta, con immutato dolore, colgo l’occasione per esprimere vicinanza alla sua famiglia e viva gratitudine per la generosità e l’abnegazione che hanno contraddistinto la sua attività di volontariato”.

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