È ufficiale: la NASA proverà a lanciare Artemis I questo fine settimana. Dopo una nuova riunione, il team di missione ha dato il via libera a procedere con un tentativo di decollo sabato 3 settembre dal Kennedy Space Center della NASA, in Florida. L’attesissimo lancio è previsto durante una finestra di 2 ore che si apre alle 20:17 ora italiana.
“Non c’è alcuna garanzia di decollo sabato, ma ci proveremo,” ha affermato il responsabile della missione Artemis, Mike Sarafin, durante una conferenza stampa.
Artemis I utilizzerà un razzo Space Launch System (SLS) per inviare una capsula Orion (senza equipaggio) verso la Luna, in una missione di 37 giorni verso l’orbita e ritorno. Sarà la prima missione per SLS e per il programma Artemis della NASA, che ha l’obiettivo di stabilire una presenza umana sostenibile sopra e intorno al satellite entro la fine degli anni ’20.
Artemis I doveva originariamente decollare lunedì mattina, ma il team della missione ha notato un problema durante il conto alla rovescia: uno dei quattro motori RS-25 che alimentano lo stadio centrale SLS non si stava raffreddando fino alla corretta temperatura pre-lancio. Tale condizionamento termico, ottenuto “spurgando” propellente a idrogeno liquido superfreddo negli RS-25, aiuta a prevenire uno shock quando i motori si accendono, hanno spiegato i funzionari della NASA.
Il team di Artemis I non è stato in grado di risolvere il problema prima della chiusura della finestra di lancio, e di conseguenza il tentativo di lunedì è stato annullato.
Ulteriori analisi nei giorni successivi hanno suggerito che il problema non era grave: i test hanno puntato il dito verso un sensore di temperatura difettoso nel motore RS-25 interessato, hanno spiegato i membri del team durante una conferenza stampa martedì sera. Hanno espresso fiducia nel fatto che Artemis I non sarebbe rimasta a terra a lungo, identificando sabato come il successivo obiettivo di lancio. Altri due giorni di lavoro e consultazione hanno confermato questa conclusione, hanno confermato i membri del team della missione durante l’ultima conferenza stampa.
“Ci siamo convinti senza ombra di dubbio che abbiamo idrogeno liquido di buona qualità che passa attraverso i motori. Non c’è confusione su questo,” ha affermato John Honeycutt, manager del programma SLS presso il Marshall Space Flight Center della NASA in Alabama. “Sappiamo che avevamo un sensore difettoso“.
La sostituzione del sensore richiederebbe probabilmente di fare tornare Artemis I all’enorme edificio di assemblaggio dei veicoli del Kennedy Space Center. Il team non pensa che sia necessario o auspicabile, quindi ha in programma di lasciare il sensore dov’è e ignorare le letture errate il giorno del lancio, hanno spiegato i funzionari della NASA.
Il team di Artemis I ha anche esaminato molti altri problemi emersi durante il conto alla rovescia di lunedì, tra cui una leggera perdita di idrogeno e una crepa nella schiuma che fa parte del sistema di protezione termica dello stadio principale SLS. La perdita è stata risolta, hanno evidenziato i membri del team, e la crepa della schiuma richiede solo “l’accettazione del rischio incrementale“, così come il problema del sensore del motore. “Siamo a nostro agio con la logica di volo e l’accettazione del rischio,” ha detto Sarafin.
Qualcos’altro potrebbe tenere Artemis I a terra sabato: le condizioni meteo notoriamente volubili della Space Coast. Le cose sembrano però andare per il verso giusto al momento per una prova di lancio sabato. Melody Lovin, ufficiale meteorologico del gruppo Space Launch 45 della US Space Force, ha detto durante l’ultimo briefing che c’è una probabilità del 60% di buone condizioni quando si aprirà la finestra. Se Artemis I non potrà volare sabato, la prossima opportunità sarà lunedì 5 settembre, hanno evidenziato i membri del team della missione, e il meteo sembra promettente anche quel giorno, secondo Loving: “Fondamentalmente, il tempo sembra buono“, ha detto. “Non sarei scioccata” se ci fossero periodi in cui il meteo non sarà favorevole, “ma la linea di fondo è che non mi aspetto che il meteo sia un ostacolo per nessuna delle due finestre di lancio“.