Irruzione fredda dal Polo Nord, fitte nevicate imbiancano le Alpi | FOTO e VIDEO

Giornata all'insegna di freddo e neve, per una veloce ma intensa irruzione fredda dal Polo Nord
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    Rifugio Marinelli, Alpi Carniche
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L’Italia è interessata in queste ore da una veloce ma intensa irruzione fredda proveniente direttamente dal Polo Nord: la saccatura polare determinerà un improvviso calo delle temperature, che crolleranno su valori tardo autunnali dapprima al Nord/Est, e poi nel corso della giornata anche sul resto d’Italia e in modo particolare sulle regioni adriatiche.

I fenomeni hanno iniziato a colpire le Alpi nella notte: tanta neve è caduta nelle scorse ore in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e anche nelle Alpi Carniche in Friuli.

In Trentino i valori di precipitazione maggiori – comunica la Provincia autonoma in una nota – si sono registrati sui settori meridionali e orientali, con mediamente 20-30 millimetri ma valori maggiori localmente dove i temporali sono stati più intensi: si segnalano in particolare 75 millimetri a Storo e 69 millimetri a Tenno. Nelle valli nord-occidentali invece i quantitativi sono stati molto ridotti. Le nevicate hanno interessato soprattutto il territorio orientale della provincia. Sono caduti 1 o 2 centimetri di neve fino ai 2000 metri. Sopra i 2000 metri, nelle zone dei passi dolomitici, localmente sono caduti fino a 5-15 centimetri. In quota, sopra i 2500 metri sono caduti anche più di 20 centimetri di neve. Per quanto riguarda la viabilità, in linea con le previsioni, la nevicata ha riguardato essenzialmente le zone a quota superiore ai 1950-2000 metri delle valli di Fiemme, Fassa e del Primiero. Si sono registrati accumuli apprezzabili, tra i 3 ed i 15 centimetri, sui passi Rolle, Valle, S. Pellegrino, Fedaia, Pordoi e Sella, che hanno impegnato complessivamente 6 mezzi del Servizio Gestione Strade per lo sgombero neve ed i trattamenti antighiaccio.

In Valle d’Aosta, causa delle intense precipitazioni, è stato annullato il Tor30 – Passage au Malatrà “per garantire le condizioni di sicurezza degli atleti“. Sono state fermate definitivamente le gare di trial Tor des géants e Tor des glaciers. Molti concorrenti si trovano al rifugio Frassati, dove sono stati fermati. “Le condizioni meteo estremamente avverse della notte, hanno reso impraticabili i colli Saint Rhémy, Des Ceingles e del Malatrà. Tutti i corridori verranno evacuati con i mezzi dell’organizzazione a Courmayeur,” hanno spiegato gli organizzatori.

Sono stati rintracciati e raggiunti dai soccorritori i corridori del Tor des glaciers rimasti bloccati nella zona del Col de Barasson a causa della tempesta di neve (fino a 40 cm caduti in alta quota) che si è verificata nella notte. Al momento si tratta di 6 concorrenti in grado di procedere autonomamente e di uno caricato su una barella a causa della spossatezza e di una lieve ipotermia. Stanno tutti scendendo verso valle insieme agli uomini del Soccorso alpino valdostano e del Soccorso alpino della Guardia di finanza, che li hanno raggiunti via terra. Se occorrerà e se le condizioni meteo lo permetteranno, sarà impiegato l’elicottero della Protezione civile. Oltre alle guide alpine già in servizio-gara a disposizione dell’organizzazione, sono operativi a supporto anche i forestali e i vigili del fuoco. La gara estrema di corsa in montagna si disputa in Valle d’Aosta lungo un percorso di 450 km con 32.000 metri di dislivello positivo.

Nevica in Trentino: le immagini dal Rifugio Passo Principe
Fitta nevicata in Valle d'Aosta

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