Marte prende posto al centro della scena: il Pianeta Rosso sta raggiungendo la migliore posizione per l’osservazione fino al 2031. Se non l’avete ancora scovato, varrà la pena cercarlo questa settimana, anche se dovrete attendere la seconda parte della notte per vederlo bene.
Marte è attualmente a metà strada tra le “corna” della costellazione del Toro e non è difficile riconoscerlo quando sorge sull’orizzonte Est-Nord/Est. Attualmente brilla, col suo tipico colore rossastro, con magnitudine -0,4, ed è attualmente al 3° posto dopo Sirio e Canopo tra i 21 oggetti più luminosi (più bassa è la magnitudine, più l’oggetto è brillante).
Mentre continua ad avvicinarsi alla Terra nelle prossime settimane e mesi, Marte diventerà sempre più luminoso: supererà Sirio, la stella più luminosa del cielo, entro l’11 novembre, e diverrà poi il 4° oggetto più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna, Venere e Giove.
L’opposizione
Ogni 26 mesi circa, la Terra si avvicina a Marte, mentre la nostra orbita più piccola e più veloce lo “sorpassa” intorno al Sole. In questo caso si parla di opposizione, perché Marte appare diametralmente opposto al Sole nel cielo: quando il Sole tramonta, Marte sorge. Raggiunge il suo punto più alto nel cielo durante la notte e tramonta proprio mentre il Sole inizia a sorgere. Le opposizioni di Marte si verificano a poco più di due anni di distanza, ma non tutte sono uguali: poiché entrambe le orbite di Marte e della Terra sono leggermente ellittiche, alcuni avvicinamenti sono più rilevanti di altri. I migliori arrivano in gruppi di 2 o 3 che si ripetono in un ciclo lungo in media dai 15 ai 17 anni.
Attualmente siamo nella flessione di quel ciclo. Nel luglio 2018 Marte è arrivato a un’eccezionale distanza di 57,58 milioni di km dalla Terra e nell’ottobre 2020 a 62,06 milioni di km. Nell’occasione imminente, Marte sarà alla minima distanza dalla Terra il 30 novembre, trovandosi a 81,43 milioni di km dalla Terra (da centro a centro). L’opposizione del Pianeta Rosso si verificherà 8 giorni dopo, l’8 dicembre.
Quando sarà più vicino alla Terra, il 30 novembre, il diametro apparente del disco di Marte sarà pari a 17,2 secondi d’arco. Inoltre, dal 21 novembre al 10 dicembre, le dimensioni apparenti di Marte saranno più grandi che in qualsiasi altro momento fino a maggio 2031.
Marte si librerà nel cielo notturno
Marte è già un oggetto sfavillante nel cielo notturno. Entro il 7 novembre il pianeta è visibile in alto a Est-Sud/Est entro mezzanotte. Dopo l’opposizione dell’8 dicembre diverrà un oggetto “di prima serata”, durante i mesi successivi, mentre si allontana.
Quasi per compensare le sue dimensioni apparenti relativamente ridotte, Marte si librerà letteralmente nel cielo notturno. Il pianeta si avvicinerà infatti alla parte più settentrionale dell’eclittica, nel Toro, sopra Orione. Ciò significa che ogni notte passerà molto in alto sopra la testa degli skywatcher alle latitudini medio-settentrionali, molto al di sopra degli spessi strati d’aria e della scarsa visibilità atmosferica che hanno disturbato gli osservatori settentrionali durante il suo passaggio eccezionalmente vicino alla Terra durante l’estate del 2018.