Mentre gran parte dell’Europa è in allerta siccità, il Pakistan sta affrontando pesanti piogge monsoniche: i dati catturati dallo Spazio da Copernicus Sentinel-1 il 30 agosto sono stati utilizzati per mappare l’entità delle inondazioni che stanno attualmente devastando il Paese. Le forti precipitazioni – dieci volte più intense del solito – da metà giugno hanno portato più di un terzo del paese a essere sott’acqua.
Questa catastrofica inondazione ha causato la morte di oltre 1100 persone e più di 33 milioni sono state colpite. Case, terreni coltivati e infrastrutture sono state spazzate via. Il primo ministro del Pakistan, Shehbaz Sharif, ha descritto l’alluvione come la peggiore nella storia del Paese e ha affermato che la riparazione delle infrastrutture danneggiate costerà almeno 10 miliardi di dollari.
Il lato sinistro dell’immagine mostra un’ampia vista dell’area interessata e l’immagine a destra ingrandisce la zona tra Dera Murad Jamali e Larkana. Il fiume Indo è esondato, creando di fatto un lungo lago, largo decine di km. I colori dal blu al nero mostrano dove la terra è sommersa.
Il Copernicus Emergency Management Service è stato attivato per fornire mappe delle inondazioni dallo Spazio per aiutare i soccorritori ad affrontare la crisi. La missione europea Copernicus Sentinel-1 trasporta uno strumento radar per “vedere” attraverso le nuvole e l’oscurità della pioggia, rendendolo particolarmente utile per il monitoraggio delle inondazioni.