Ponte sullo Stretto, Berlusconi: “è priorità assoluta. Lo faremo adeguando il progetto già approvato alle nuove tecnologie”

Ponte sullo Stretto, Berlusconi ribadisce l'importanza dell'opera e chiarisce le intenzioni del Centrodestra sul progetto da realizzare: "aggiorneremo quello già approvato nel 2011 a campata unica, è ritenuto il migliore da tutti gli esperti"
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Il Ponte sullo Stretto è una delle nostre priorità assolute“: lo ha detto oggi Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, in un’intervista a StrettoWeb. “Voglio ricordare che se la sinistra non avesse azzerato per ben due volte il lavoro dei nostri governi, ora il Ponte sarebbe una realtà, treni e auto attraverserebbero comodamente lo Stretto in pochi minuti. Il no ideologico della sinistra è stato un comportamento davvero incredibile, la dimostrazione di una assoluta mancanza di cultura sulle infrastrutture strategiche. Grandi opere come questa non solo accorciano l’Italia e l’Europa – ricordo che il ponte fa parte di una delle grandi direttrici di traffico europee – ma sono un formidabile volano di benessere per le aree limitrofe: lo dimostra fra i tanti il caso del ponte di Øresund, che collega la Svezia alla Danimarca. Nei primi dieci anni dall’inaugurazione del collegamento, sulla sponda svedese si è avuto un aumento del 17% dell’occupazione e del 21% del PIL, su quella danese un aumento del 4% dell’occupazione e del 12% del PIL. Senza contare l’indotto generato dalla costruzione dell’opera“, ha detto Berlusconi.

Il leader del partito azzurro si è espresso anche nel merito del progetto: “ho l’impressione che il nuovo studio di fattibilità sia più che altro un modo di prendere tempo e per non decidere su un’opera che la sinistra e i Cinque Stelle non hanno mai voluto davvero. Il progetto a campata unica è stato ritenuto preferibile dai più grandi esperti a livello mondiale. L’ipotesi di un ponte a più campate è già stata scartata perché non è adatta alle caratteristiche idrogeologiche dello stretto. Il nostro governo rinuncerà al nuovo studio di fattibilità, che costerebbe 50 milioni, e utilizzerà parte delle somme già stanziate a questo scopo per aggiornare i progetti già approvati, adeguandoli alle nuove possibilità che la tecnologia offre“.

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