Una donna ligure, in vacanza in Calabria, è stata multata dopo avere salvato un cane dalla strada: il mese scorso, la vacanziera ha visto la bestiola correre in mezzo alle auto a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, col rischio di essere investita e provocare incidenti, ed ha tratto in salvo l’animale.
Il Secolo XIX ha riportato che la signora, dopo avere salvato il cane, ha chiamato il rifugio per animali del posto, ma le è stato risposto che nella struttura non c’era posto. Così la donna ha portato il cane nella sua casa vacanza e poi dal veterinario per controllare se avesse un microchip, ma non ne era dotato. Alla fine si è rivolta ai carabinieri: “In caserma chiedo se risultasse una denuncia di scomparsa per il cane, ma mi ridono in faccia. Allora chiedo di fare una dichiarazione, ma me la negano,” ha raccontato.
La signora ha quindi proseguito le ferie in compagnia del nuovo amico con l’intenzione di tenerlo con sé anche successivamente, ma, prima di rientrare in Liguria, si è recata dal veterinario per chiedere la documentazione, che non le è stata rilasciata perché non residente in Calabria. Il cane è comunque partito con lei e, una volta arrivati a Genova, la donna ha contattato la sezione randagismo locale per spiegare la situazione: qui l’hanno informata che, nel momento in cui si sarebbe recata in ambulatorio per fare tutti i documenti necessari, sarebbe stata sanzionata di 51 euro “perché l’animale è privo di documenti“.
In sostanza la Asl le ha riferito che, per evitare la multa, avrebbe dovuto rivolgersi al Comune di Taurianova che è proprietario degli animali vaganti sul territorio, così come lo sono tutti gli enti comunali. Successivamente, sarebbe stata l’Asl a effettuare tutti i controlli. In ogni caso, il cane ora vive in Liguria con la sua nuova famiglia.