Società Dante Alighieri della Spezia: sette lezioni sul Sommo Poeta

Ad aprire la rassegna è stato chiamato il Prof. Sperello dei Serego Alighieri, astrofisico di fama internazionale, membro dell’Istituto Internazionale di Astrofisica
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La Società Dante Alighieri della Spezia, presieduta dal dottor Carlo Raggi, d’intesa e in collaborazione con la Sede Centrale di Roma, ha programmato un ampio ed ambizioso seminario con l’obiettivo di illustrare i più vari aspetti della Commedia di Dante, che si snoderà attraverso un percorso di sette lezioni a carattere divulgativo ma allo stesso tempo scientifico, contenute da illustri studiosi per ciascuno degli argomenti affrontati: Dante e la cosmologia, le donne di Dante, Dante e la matematica, Dante e la religione, Dante e l’arte, Dante e la storia, Dante e la letteratura.

Ad aprire la rassegna è stato chiamato il Prof. Sperello dei Serego Alighieri, astrofisico di fama internazionale, membro dell’Istituto Internazionale di Astrofisica, ricercatore presso l’Osservatorio di Arcetri, che ha lavorato a lungo per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sia in Olanda che in Germania. Fra l’altro ha costruito il prototipo dello strumento che ha consentito all’ESA di partecipare al Telescopio Spaziale Hubble della NASA. La sua sete di conoscenza lo ha portato a viaggiare in moto da Perugia a Pechino, da Valparaiso a Ushuaia, da Guayaquil a Antofagasta. Il Prof. Serego Alighieri ha inoltre Dante come avo illustre, per tramite di Francesco Alighieri, ultimo discendente in linea maschile del Sommo Poeta.

Per disposizione testamentaria di Francesco, infatti, la nipote Ginevra Alighieri (1532-1567) aveva aggiunto al cognome paterno del figlio Pieralvise (nato nel 1550 dal matrimonio con Marantonio Serego, celebrato l’anno prima) anche il proprio, dando così origine al capostipite dei Serego Alighieri. Il Prof. Serego Alighieri affronterà il tema Dante e la cosmologia, da lui approfondito anche in un volume uscito nel 2021. Al fine di illustrare questa passione per il suo illustre antenato, l’eminente astrofisico ha dichiarato: “Dante aveva una grande passione e conoscenza dell’astronomia, fra le pochissime cose che condivido con lui, oltre al cognome. La Divina Commedia è il racconto di un viaggio attraverso l’universo, una sorta di libro di fantascienza ante litteram, scritto in forma poetica. Da uomo medioevale Dante si trovava in mezzo fra le credenze degli antichi e le conoscenze moderne, che ha più volte anticipato, come mostrerò con alcuni esempi: la nostra Galassia, le macchie lunari e l’universo curvo, illimitato ma finito, che anticipa l’ipersfera di Einstein. Il mio è un invito a rileggere il poema dantesco con occhi diversi e volti verso l’alto”.

La conferenza del Prof. Serego Alighieri si terrà venerdì 23 settembre, alle ore 16,30, presso la sala al terzo piano della Fondazione Carispezia di via Chiodo 36, con ingresso libero sino ad esaurimento posti. L’evento è stato realizzato con il patrocinio della Fondazione Carispe e dell’Associazione Astrofili Spezzini presieduta da Luigi Sannino.

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