Quattro dei nove veicoli di cui è composto il corteo della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) hanno lasciato il territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel territorio ucraino controllato dalle truppe russe. Tra le auto che sono partite, anche quella su cui viaggia il numero uno dell’Aiea, Rafael Grossi. Gli esperti dell’Agenzia Onu hanno trascorso circa quattro ore nell’impianto dove Grossi ha riferito di aver raccolto “importanti informazioni”.
L’Aiea ha annunciato che lascerà propri tecnici nell’impianto anche dopo la fine della missione. Il mantenimento degli esperti nella centrale, ha spiegato Grossi conversando con i giornalisti, “riteniamo che sia indispensabile per stabilizzare la situazione e avere aggiornamenti regolari, affidabili, imparziali, neutrali” su quanto accade nell’impianto. Secondo la Tass, lo stesso Grossi avrebbe riferito che “in appena due ore abbiamo visto quello che avevamo bisogno di vedere“.
Al suo arrivo nell’impianto, Grossi aveva dichiarato che l’obiettivo dell’Aiea è di proteggere la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dal rischio di incidenti. Grossi ha sottolineato come sia necessario fare tutto il possibile per arrivare ad un accordo fra le parti che garantisca la sicurezza della centrale.