Dall’orbita terrestre fino al Pianeta Rosso: sono state settimane intense quelle appena trascorse per la Cina, dense di successi spaziali. Il gigante asiatico ha messo a segno e programmato importanti traguardi scientifici e tecnologici.
Un nuovo satellite per l’Osservazione della Terra
La Cina ha lanciato un nuovo satellite per l’Osservazione della Terra. Un razzo Long March 2D ha trasportato in orbita il satellite Yunhai-1 03, con liftoff dal Jiuquan Satellite Launch Center nel deserto del Gobi ieri alle 01:15 ora italiana.
I media statali cinesi hanno affermato che il satellite verrà utilizzato per “rilevare gli ambienti atmosferici, marini e spaziali, per prevenzione e mitigazione dei disastri ed esperimenti scientifici“.
Il predecessore di Yunhai-1 03, Yunhai-1 02, è stato lanciato a settembre 2019 ed è stato apparentemente colpito da un pezzo di spazzatura spaziale nel marzo 2021. La causa della collisione è stata fatta risalire a un piccolo pezzo del corpo di un razzo Zenit-2 russo.
Yunhai 1-02 sembra essere ancora in grado di regolare la sua orbita nonostante l’incidente, avvenuto a un’altitudine di 780 km, aveva riferito l’esperto di spazzatura spaziale Jonathan McDowell nell’agosto 2021.
La stazione spaziale cinese
I taikonauti cinesi Shenzhou-14 hanno condotto la loro seconda attività extraveicolare (EVA) lo scorso fine settimana, con gli astronauti Chen Dong, Liu Yang e Cai Xuzhe che hanno concluso con successo i loro compiti dopo 5 ore di stretta collaborazione. Cai e Chen sono stati protagonisti dell’attività extraveicolare, mentre Liu è rimasto all’interno della stazione, assistendo i due taikonauti.
L’equipaggio di Shenzhou-14 è nello spazio dal 5 giugno. Durante la seconda metà del loro soggiorno di 6 mesi in orbita, supervisioneranno l’arrivo dell’altro modulo di laboratorio Mengtian e saranno coinvolti nel primo passaggio di consegne quando arriverà l’equipaggio di Shenzhou-15.
La Cina sul Pianeta Rosso
La prima missione esplorativa cinese su Marte ha ottenuto diversi risultati scientifici, ha riportato la China National Space Administration (CNSA) il 18 settembre.
Al 15 settembre, l’orbiter Tianwen-1 ha funzionato normalmente per oltre 780 giorni e il rover Zhurong ha viaggiato per 1.921 metri sulla superficie di Marte, ha affermato la CNSA.
L’orbiter e il rover della sonda cinese Tianwen-1 hanno completato le missioni di esplorazione scientifica mirate e hanno acquisito 1.480 gigabyte di dati scientifici grezzi.
La sonda Tianwen-1 è composta da un orbiter, un lander e un rover. Il 15 maggio 2021 è avvenuto l’atterraggio su Utopia Planitia, una vasta pianura marziana, segnando il primo sbarco di una sonda cinese sul pianeta.
I ricercatori cinesi hanno condotto uno studio completo delle morfologie tipiche dell’area di atterraggio e hanno rivelato un legame significativo tra la formazione di creste e l’attività dell’acqua. Attraverso le immagini della fotocamera e i dati spettrali, i ricercatori hanno scoperto minerali contenenti acqua in rocce della crosta, il che ha dimostrato che vi erano state molte attività dell’acqua liquida nell’area di atterraggio a partire da 1 miliardo di anni fa.
I nuovi risultati rivelano l’impatto delle attività del vento e dell’acqua sull’evoluzione geologica e sui cambiamenti ambientali su Marte, e supportano fortemente l’ipotesi che una volta esistesse un oceano in Utopia Planitia.