Negli interventi del post alluvione, “pesa molto la burocrazia e un approccio alla normativa vigente che prevede prima la ricognizione del danno dei privati e del pubblico, prima di procedere alle altre fasi: ricostruzione e ristoro dei danni“. Lo ha detto il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a margine della presentazione della Giunta rinnovata con l’ingresso di tre nuovi assessori, parlando degli effetti dell’alluvione del 15 e 16 settembre, che ha provocato 12 vittime accertate, una persona ancora dispersa e ingenti danni.
“Stiamo cercando di sostenere i territori e i sindaci e tutti i soggetti interessati e colpiti dall’alluvione – ha aggiunto – ma contiamo nelle prossime settimane di poter dare una linea guida precisa rispetto agli obiettivi che spero potranno essere raggiunti prima possibile e nel più breve tempo possibile, sia nel ripristino e nel miglioramento delle infrastrutture, sia nella messa in sicurezza del territorio”.
La prima richiesta all’esecutivo nazionale appena insediato “è una risposta chiara in maniera inequivocabile rispetto al tema dell’alluvione: vogliamo poter dare delle certezze, sia in termini di azioni da mettere in campo, sia in termini di risorse da mettere rispetto ai danni subiti dai privati, dalle imprese da tutti i Comuni. Credo che questa sia la risposta indispensabile per ridare credibilità alle istituzioni, perché purtroppo queste popolazioni aspettano ancora risposte dal 2014″.