Ariane 6: iniziate le prove a fuoco dello stadio superiore

La prima prova a fuoco dell'intero stadio superiore del nuovo lanciatore Ariane 6 è stata completata con successo presso l'agenzia spaziale tedesca (DLR)
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Il 5 ottobre 2022, i team di ArianeGroup, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e del Centro Aerospaziale Tedesco DLR hanno effettuato con successo il primo test di accensione dello stadio superiore del nuovo Ariane 6 sul banco di prova dedicato a Lampoldshausen, nello stato del Baden-Württemberg (Germania).

Lo stadio superiore criogenico è una delle principali innovazioni di Ariane 6, che consente la più ampia gamma possibile di missioni di lancio complesse e combinate, come il dispiegamento di intere costellazioni di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) o il posizionamento di carichi utili da 4,5 a 12 tonnellate in orbita di trasferimento geostazionario (GTO). Lo stadio consiste in due serbatoi principali riempiti di idrogeno liquido e ossigeno liquido che alimentano il nuovo motore Vinci, che può essere riacceso fino a quattro volte, e l’Auxiliary Power Unit (APU), un’unità di propulsione innovativa.

Test dello stadio superiore di Ariane

Lo stadio superiore testato a fuoco presso il sito DLR dovrà essere sottoposto ad altri tre test a fuoco per essere qualificato come “pronto al volo”. Gli ingegneri di ArianeGroup e dell’ESA a Brema (Germania), Vernon e Les Mureaux (Francia) e i team del DLR a Lampoldshausen stanno raccogliendo dati essenziali per il proseguimento del programma, incluse informazioni sulle fasi balistiche durante le quali il lanciatore vola senza spinta, sulla pressurizzazione dei serbatoi prima dell’accensione del motore, sulla riaccensione del motore e sul funzionamento degli ugelli utilizzati per il controllo dell’assetto.

Il successo di questa prova a fuoco è un passo importante verso la qualificazione dell’Ariane 6 e il successo del suo volo inaugurale. Lo stadio superiore di Ariane 6, progettato, prodotto, assemblato e testato in Germania, dimostra il know-how di ArianeGroup, dei suoi partner industriali e della DLR“, ha dichiarato André-Hubert Roussel, amministratore delegato di ArianeGroup. “Questi test di accensione dello stadio superiore sono condotti in parallelo con i cosiddetti test combinati del lanciatore e della rampa di lancio (condotti dal CNES) attualmente in corso presso il Centro Spaziale della Guyana (CSG) sotto la supervisione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Con le nostre forze combinate e i nostri team eccezionali, raggiungeremo l’eccellenza tecnica e continueremo il lungo successo di Ariane 5, il predecessore di Ariane 6. Stiamo lavorando instancabilmente per garantire il successo del primo volo e del ramp-up di Ariane 6 per soddisfare le aspettative dei prestigiosi clienti istituzionali europei di Arianespace e dei clienti commerciali di tutto il mondo“.

Un nuovo lanciatore per l’Europa

Con Ariane 6, l’Europa avrà un lanciatore che sarà il perno delle attività spaziali europee per molti anni”, ha dichiarato Walther Pelzer, membro del Comitato esecutivo e Direttore generale dell’Agenzia spaziale tedesca DLR. “Ariane 6 è un progetto realmente europeo e un veicolo ideale per assolvere alle numerose missioni istituzionali e commerciali a venire. Garantirà quindi l’accesso permanente dell’Europa allo spazio, una capacità diventata indispensabile nel contesto geopolitico attuale., Siamo quindi particolarmente felici di aver raggiunto questa importante pietra miliare nello sviluppo di Ariane 6, che sottolinea la fiducia, l’eccellenza e l’efficacia con cui cooperano DLR, ESA e tutti gli attori dell’industria spaziale tedesca ed europea”.

Daniel Neuenschwander, direttore del trasporto spaziale dell’ESA, ha aggiunto: “Nel XXI secolo, è chiaro che gli europei dipendono dai dati provenienti dallo spazio per la loro sicurezza e prosperità. L’Europa deve lavorare per ottenere la piena autonomia di accesso e di funzionamento nello spazio. Per questo, Ariane 6 è una risorsa importante e non vediamo l’ora di vederlo decollare dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese“.

L’obiettivo è condurre a termine l’insieme dei test e anticipare tutti i possibili problemi al fine di garantire la riuscita del volo inaugurale di Ariane 6.

Lo stadio superiore del nuovo lanciatore europeo Ariane 6 è prodotto nello stabilimento di Brema di ArianeGroup, in Germania. Un secondo stadio superiore è stato trasportato da Brema a Kourou, nella Guyana francese, per essere integrato da ArianeGroup con il primo stadio principale del lanciatore, prodotto da ArianeGroup a Les Mureaux, vicino a Parigi. Questi due stadi sono stati riuniti il 23 giugno per formare il Combined Test Model (CTM), che è arrivato sulla nuova rampa di lancio il 12 luglio. I cosiddetti test combinati sono attualmente in corso con le strutture di terra dell’Ariane 6 costruite dal CNES (Centre national d’études spatiales) e dai suoi subappaltatori.

Gli stadi del primo modello di Ariane 6 che andrà nello spazio, denominato FM1 (Flight Model 1), sono attualmente in fase di integrazione e finalizzazione presso i siti ArianeGroup di Brema e Les Mureaux.

Il programma

Ariane 6 è un programma gestito e finanziato dall’Agenzia spaziale europea (ESA). In qualità di prime contractor e autorità di progettazione del lanciatore, ArianeGroup è responsabile del suo sviluppo e della sua produzione con i suoi partner industriali, nonché della sua commercializzazione attraverso la sua controllata Arianespace. Il CNES e i suoi partner contrattuali sono responsabili della costruzione della rampa di lancio a Kourou, nella Guyana francese.

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