Mosca, attentato a Belgorad: Cina chiede ai concittadini di lasciare l’Ucraina

Dopo l'attentato ai militari russi da parte dell'Ucraina il ministero degli esteri cinese e l’ambasciata a Kiev hanno sollecitato i propri concittadini a lasciare l'Ucraina
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Almeno 11 persone sarebbero morte e altre 15 sono rimaste ferite in un poligono militare nella regione di Belgorod, a ridosso del confine con l’Ucraina, in quello che la Russia definisce un “attentato terroristico” compiuto da due cittadini della comunità degli stati ex sovietici (Cis), che avrebbero sparato e che sono poi stati uccisi. Lo riferisce il ministero della Difesa russa, citato dall’agenzia Tass.

Il ministero ha dichiarato in serata che i “terroristi” hanno aperto il fuoco con armi automatiche, prendendo di mira il personale militare che si stava addestrando al tiro al poligono e che “voleva prendere parte all’operazione militare speciale“, come Mosca chiama l’invasione dell’Ucraina. “Come conseguenza della sparatoria, 11 persone sono state mortalmente ferite, altre 15 persone con ferite di diversa gravità sono state portate in una struttura medica dove vengono curati“, scrive ancora il governo russo, aggiungendo che gli sparatori sono stati a loro volta uccisi. Le forze si sicurezza sono al lavoro sul posto.

Dopo l’attentato il ministero degli esteri cinese e l’ambasciata a Kiev hanno sollecitato i propri concittadini a lasciare l’Ucraina.

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