Re Carlo vende i cavalli della Regina Elisabetta

Carlo ha deciso di vendere i cavalli di Elisabetta, tanto agognati da scuderie del Golfo, "particolarmente desiderose di acquistare e rivendicare un collegamento con la Regina"
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Re Carlo III ha deciso di vendere 12 degli adorati cavalli da corsa della regina Elisabetta. Ma non solo. Mille orsetti Paddington lasciati dai sudditi in omaggio a Elisabetta dopo la sua morte, l’8 settembre scorso, saranno donati in beneficienza. “Il legame tra la famiglia reale e l’industria delle corse dei cavalli continuerà. Il desiderio è quello di continuare con le tradizioni e i legami con Royal Ascot, ma in misura minore rispetto a Sua Maestà, perché lei aveva una passione“, ha detto una fonte reale citata dal Daily Mail.

Gli orsetti Paddington, ha fatto sapere Buckingham Palace, saranno donati all’associazione di beneficenza per bambini Bernardo’s. I peluche sono stati lasciati davanti alle residenze reali, dopo la morte di Elisabetta. Per celebrare la donazione è stata diffusa un’immagine della regina consorte Camilla circondata dai peluche. La foto è stata scattata giovedì, nel 64° anniversario della pubblicazione del primo libro dell’orso Paddington.

camilla

Tra i cavalli che Carlo ha deciso di vendere c’è anche ‘Love Affairs‘. Si tratta dell’ultimo a dare grandi soddisfazioni a Elisabetta, vincendo a Goodwood due giorni prima della sua morte. La regina – ricorda il tabloid inglese – ha avuto 37 cavalli in gara quest’anno. Carlo ne sta cedendo quasi un terzo. Una fonte vicina agli ambienti ippici ha detto che grande interesse all’asta si sta registrando da parte di scuderie del Golfo. Queste ultime sono “particolarmente desiderose di acquistare e rivendicare un collegamento con la Regina“.

Una fonte reale – riporta il Mail – ha confermato che il Re ridurrà il numero di cavalli. Ha dichiarato però che “il legame tra la famiglia e l’industria delle corse di cavalli continuerà. Il desiderio è di continuare con le tradizioni e le connessioni con Royal Ascot, ma in misura minore di quanto faceva la Regina, grande appassionata delle corse“.

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